di Paolo Gaudenzi
RAPAGNANO – “Un atto davvero lodevole quello messo in campo da Cna e Confindustria, che si sono fatte carico delle intenzioni mosse da molte attività imprenditoriali volte a riqualificarsi scegliendo di produrre mascherine ed abbigliamento, omologato e certificato, per chi opera in prima linea nella lotta al coronavirus, vedi medici, infermieri e personale del 118. Per sostenere tale opzione imprenditoriale, ecco la nostra intenzione di procedere all’acquisto dei relativi prodotti da donare poi in beneficenza”.
Inizia con queste parole il dispaccio dell’A. C. Rapagnano 1973, società appartenente al girone D di Prima categoria, che nell’ambito dell’emergenza da covid 19 non è rimasta passiva, scegliendo quindi di incarnare un ruolo attivo contribuendo al sostegno concreto in favore della sanità di provincia.
“Dopo una ricerca nel merito, come sodalizio calcistico abbiamo individuato alcune ditte del territorio, in modo tale da sostenere sia le produzioni che l’occupazione nel Fermano. Parliamo di attività dimostratesi coraggiose nel riconvertirsi, e quindi meritevoli del nostro contributo economico – proseguono i dirigenti rossoverdi – ma l’idea, dati alla mano, si è purtroppo imbattuta nelle lunghe tempistiche burocratiche necessarie ad ottenere le dovute certificazioni da ministeri ed organi competenti. Tutto ciò, però, non ha stoppato il nostro altruismo“.
“Alcune di queste aziende interessate stanno così producendo, in subordine, mascherine da fornire in dotazione agli enti pubblici da alternare a quelle certificate, cercando così di rimanere nel lecito ma aggirando l’ostacolo della burocrazia – prosegue il dispaccio rossoverde -. Con esse ecco guanti, detergenti e disinfettanti che, per come deciso, acquisteremo e doneremo tra il reparto di rianimazione del Murri ed il geriatrico Villa Maria, due strutture cioè di Fermo”.
“Per il momento abbiamo raccolto una cifra che supera i 2.000 Euro – specificano i dirigenti rapagnanesi – frutto dell’autotassazione della rosa dei giocatori e, non da meno, della nutrita partecipazione di noi dirigenti. Dalla tribuna sono poi giunti contributi anche dai nostri sostenitori e tifosi. La raccolta però è ancora aperta, con la speranza quindi di salire negli importi definitivi in modo tale da ampliare il budget di spesa e quindi far recapitare agli istituti specificati il maggior numero di articoli possibili”.
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