di Nunzia Eleuteri
Chi il dono lo ha letteralmente nel sangue non poteva, di certo, restare indifferente all’emergenza attuale dovuta alla diffusione del Covid19 che ha messo a dura prova i nostri ospedali. E’ così che l’Avis provinciale di Fermo si è attivata per fornire di dispositivi di protezione individuale gli operatori sanitari dei reparti di rianimazione, di malattie infettive e di primo soccorso del Murri di Fermo.
Questa mattina, il vice presidente dell’Avis provinciale Giovanni Lanciotti, in rappresentanza del presidente Franco Rossi occupato nel suo ruolo di medico ad Amandola, ha consegnato direttamente al personale dell’ospedale di Fermo un dono da parte di tutti i volontari Avis: guanti, mascherine, occhiali e visiere di protezione, tute, camici e abbigliamento da lavoro. Con lui anche il presidente Avis di Porto San Giorgio, Sandro Santanafessa, che si è occupato personalmente di ordinare il materiale donato.
Accanto alle tende dell’ospedale “da campo” del Murri, a ricevere il dono, gli operatori sanitari del reparto di rianimazione: il primario, Luisanna Cola, la caposala Emanuela Callarà e l’infermiere Luca Moreschini. Con loro anche Giampietro Beltrami, caposala al reparto di malattie infettive del nosocomio fermano.
“La nostra associazione di volontariato ha il compito di aiutare i pazienti che hanno necessità di sangue ma ora non potevamo non tenere conto delle necessità del personale medico che per i pazienti sta dando il massimo – è questo il commento dei due rappresentanti dell’Avis provinciale del Fermano – Il gesto del dono è sempre un gesto di solidarietà e con questo abbiamo voluto ringraziare di cuore tutti coloro che in ospedale sono in prima linea e si stanno prodigando con abnegazione per salvare vite ogni giorno.”.
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