Approvata oggi dal Consiglio regionale la proposta di legge della Giunta per la sospensione di tutti i termini tributari in scadenza nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 30 giugno, che saranno procrastinati al 31 luglio senza alcuna maggiorazione o sanzione. Stessa procedura per la riscossione che riguarda la rateizzazione dei debiti tributari in scadenza tra il 31 marzo e il 30 giugno e ripresa del pagamento delle rate residue a partire dal 31 luglio. I tributi regionali i cui termini sono sospesi sono: tasse sulle concessioni regionali in materia di caccia, pesca e tartufi; imposta regionale sulle concessioni statali per l’occupazione e l’uso dei beni del patrimonio indisponibile dello Stato; imposta regionale sulle concessioni statali dei beni del demanio marittimo; tassa per l’abilitazione all’esercizio professionale; tassa automobilistica; tassa regionale per il diritto allo studio universitario; tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi; tariffa fitosanitaria.
«E’ un provvedimento che impatta 42 milioni sulle nostre casse – afferma il presidente Luca Ceriscioli – ma abbiamo lavorato per renderlo sostenibile perché lo riteniamo fondamentale in questo momento. Il dibattito oggi in Consiglio è stato molto costruttivo, anche nell’espressione delle critiche, e questa approvazione ne è una dimostrazione, poiché testimonia l’attenzione a tutti gli aspetti di questa emergenza, sia quelli sanitari che costituiscono in centro del nostro impegno e della nostra attenzione, sia quelli attinenti alla quotidianità dei cittadini, che in questa fase hanno bisogno di essere alleggeriti e rasserenati, anche rispetto alle incombenze burocratiche ed economiche».
Fabrizio Cesetti, assessore al Bilancio, aggiunge: «Il particolare stato emergenziale e il perdurare delle condizioni in cui versa il territorio regionale a seguito della pandemia da Covid19 rendono necessario intervenire, in coerenza con quanto previsto dalla normativa nazionale, sui tributi gestiti direttamente dalla Regione provvedendo alla sospensione dei termini di scadenza degli adempimenti e degli obblighi tributari previsti dalla normativa di riferimento; ciò in quanto l’assolvimento di tali adempimenti nei termini previsti è reso difficile, se non addirittura impossibile, dagli eventi eccezionali e imprevedibili, tenuto conto anche dei divieti disposti dalle autorità competenti in ordine agli spostamenti dal proprio domicilio». Non si può non tener conto del fatto che «il tessuto sociale e il sistema economico risultano profondamente colpiti – considera l’assessore – sia a livello regionale che nazionale, a tal punto da determinare una crisi di portata epocale per le imprese, i cittadini e le famiglie».
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