di Sandro Renzi
Sono 29 le pagine che compongono il nuovo dpcm firmato ieri dal premier Conte. Si prorogano, come noto al 3 maggio, tutte le misure restrittive già in atto per contenere la diffusione del contagio. Stop agli spostamenti e attività produttive sospese. Tutti a casa ancora per venti giorni. Scuole ed università chiuse. Il provvedimento ripercorre pure tutte le misure adottate nelle scorse settimane per contrastare Covid19. Ma introduce alcune novità che fanno ben sperare sull’avvio dell’attesa fase 2 dopo il 3 maggio, ovvero quella della convivenza col virus. Ecco allora che Conte ha annunciato ieri la riapertura, a partire da martedì, di librerie, cartolerie e negozi di prodotti per neonati. Vanno ad aggiungersi all’elenco degli esercizi che non hanno mai chiuso durante l’emergenza, discount e supermercati in primis, ma anche ottiche ed edicole solo per citarne alcune.
Anche tra i codici Ateco compaiono alcune novità Si potrà infatti tornare a tagliare alberi e più in generale, a svolgere attività forestali. Ma l’elenco è piuttosto articolato. Il decreto inoltre definisce le misure che gli esercizi commerciali dovranno adottare in questa fase. Due volte al giorno è prevista la pulizia degli ambienti, accanto a tastiere e sistemi di pagamento occorrerà installare sistemi di disinfezione delle mani, utilizzo delle mascherine per i lavoratori dove non sia possibile garantire il distanziamento interpersonale, obbligo di utilizzo dei guanti monouso da parte dei clienti, accessi ancora regolamentati e scaglionati. Guai insomma abbassare la guardia ora. ‘Non possiamo permetterci una seconda ondata’ dicono le autorità.
Covid19, Conte: “Lockdown fino al 3 maggio” Ma riaprono librerie, negozi per neonati e cartolerie
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