“Confartigianato ha avviato una campagna per sottolineare l’importanza, in questo momento di emergenza sanitaria, delle imprese di tintolavanderia considerate strategiche nella lotta alla diffusione del Covid-19. Non a caso nel susseguirsi dei decreti del Governo, queste attività sono sempre state autorizzate ad operare. La manutenzione e pulizia dei capi di abbigliamento è un servizio essenziale per manutenere capi che possono essere lavati solo a secco e le pulitintolavanderie artigiane tradizionali, nei loro processi di lavaggio, si avvicinano molto alla sanificazione dei capi”. E’ quanto fanno sapere dalla stessa Confartigianato che dà appuntamento a mercoledì alle 16,30 per presentare una campagna ad hoc. Nello specifico: “Sottolineando come la professionalità degli operatori possa fornire un importante contributo in questo momento, Confartigianato ha organizzato una video-conferenza regionale, che si terrà mercoledì 22 aprile alle ore 16.30, per presentare la campagna ‘Le lavanderie tradizionali sono importanti nella lotta al coronavirus’.
All’incontro, rivolto alle circa 500 tintolavanderie della Regione e agli oltre 1.300 addetti, tutte impegnate nel progetto di Confartigianato per la ‘sanificazione’ degli indumenti, parteciperanno il presidente nazionale di Confartigianato Pulitintolavanderie, Carlo Zanin, il segretario nazionale Guido Radoani, il segretario di Confartigianato Veneto, Andrea Saviane, il presidente regionale Marche Katia Sdrubolini, la presidente di Confartigianato Lavanderie di Macerata-Ascoli Piceno-Fermo Beatrice Stefoni, la responsabile Sinca Sicurezza nei luoghi di lavoro Martina Focanti ed il responsabile sindacale Ancona-Pesaro Urbino, Gilberto Gasparoni.
“La qualità e la sicurezza delle lavanderie artigiane può essere affermata con certezza grazie a test microbiologici che hanno dimostrato come tutti i principali metodi di lavaggio professionale abbiano un’elevata efficacia di abbattimento per i più diffusi ceppi microbici. Vengono infatti utilizzati detergenti e macchinari che hanno caratteristiche decisamente superiori a quelle normali di casa, a cui si sommano la professionalità e l’esperienza delle imprese. E’ bene quindi sottolineare che le lavanderie sono luoghi di pulizia e non di contaminazione.
Nelle attività di tintolavanderia vengono rispettate le indicazioni ministeriali finalizzate a contenere al massimo il rischio legato al Coronavirus: uso di guanti e mascherina, distanziamento sociale di almeno 1 metro dal cliente al banco, sanificazione quotidiana degli ambienti, delle attrezzature e degli arredi, accesso scaglionato dei clienti, messa a disposizione di prodotti per igienizzare le mani. Per partecipare alla video conferenza è necessario iscriversi attraverso il link https://bit.ly/2KcE2Y3 ed effettuare la registrazione”.
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