di Giorgio Fedeli
Polizia di Stato ovunque. Pattuglie lungo la statale Adriatica, schierate sui principali crocevia della ss16 ma anche tra strade secondarie e, soprattutto, ad ogni angolo di Lido Tre Archi. Oggi pomeriggio, nel transitare sulla costa, soprattutto tra Lido di Fermo e Porto Sant’Elpidio era praticamente impossibile non imbattersi in un’auto della Polizia di Stato. La questura ha infatti disposto controlli serratissimi non solo mirati al rispetto delle norme antiCovid.
Sì perché in strada sono scesi anche gli agenti dell’Immigrazione e la Squadra Mobile. Insomma, oltre ai controlli che in queste settimane stanno impegnando tutte le forze dell’ordine, quelli appunto sul rispetto della normativa governativa e regionale per contrastare la diffusione del Coronavirus, la Polizia ha effettuato ispezioni e identificazioni a tutto campo, e in diversi casi anche mirate. Sì mirate, perché gli agenti hanno effettuato controlli su giovani di origini nordafricane, a partire dalla loro regolarità sul territorio italiano. E infatti quattro di loro sono stati bloccati e accompagnati in questura per gli ulteriori accertamenti del caso.
Ma non solo. Gli agenti sono entrati in alcune palazzine per controlli mirati all’occupazione abusiva di appartamenti che, si sa, è una delle piaghe che affliggono il rione costiero fermano. Insomma sembra proprio di capire che la Polizia di Stato, sulla scia di quanto disposto dal prefetto Vincenza Filippi, che nell’ultimo Comitato provinciale di Ordine e Sicurezza pubblica, ha chiesto un presidio costante alle forze dell’ordine e operazioni mirate per debellare le occupazioni abusive, abbia impresso un’ulteriore accelerazione nel contrasto a ogni tipo di reato o illecito. E la presenza massiccia degli agenti ha di fatto monopolizzato le attenzioni di un intero quartiere, tra quelli che hanno provato, ma invano, ad allontanarsi e i tanti residenti affacciatisi alle finestre per capire cosa stesse succedendo e il perché di così tanta polizia in strada. E quello di oggi sicuramente non sarà l’ultimo dei pattugliamenti ad ampio raggio che la questura è intenzionata a mettere in atto, anche da qui ai prossimi giorni, forse anche alle prossime ore.
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