Insieme si vince, insieme si è più forti. Admo e Avis, già accomunati da una reciproca e consolidata collaborazione, si uniscono per un grande, unico obiettivo: “Chi dona sangue diventi anche donatore di midollo osseo”.
“Se la relazione fra le due associazioni – fanno sapere le due sigle dal grande cuore – è stata sempre improntata ad un mutuo e vicendevole sostegno nell’opera di sensibilizzazione, ora, a fronte dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, si rafforza proprio sul fronte delle donazioni a beneficio di chi aspetta il trapianto di midollo osseo per poter guarire da leucemie, linfomi, mielomi. E allora in questi giorni il presidente regionale Admo Elvezio Picchi e quello regionale Avis Massimo Lauri hanno sottoscritto un appello, rivolto principalmente ai donatori di sangue, affinché, proprio per il periodo che stiamo attraversando, si continui a tenere in debita considerazione chi ha bisogno di midollo osseo, diventando loro stessi potenziali donatori, iscrivendosi al registro nazionale”.
“Prima dell’emergenza Covid 19 molte sacche di cellule staminali arrivavano dall’estero – scrivono i presidenti Picchi e Lauri – oggi con la chiusura delle frontiere questo non è possibile e oltre al danno per essere colpiti da malattie cosi gravi c’è la beffa che magari un donatore compatibile ci sia ma la sua sacca non arriverà mai. Per evitare che il Covid19 distrugga anche le speranze di vita di tanti malati oncoematologici, è necessario aumentare il numero dei donatori di midollo osseo italiani. Chi è già un donatore ed è consapevole del valore della solidarietà – l’appello dei due presidenti – ha la possibilità di salvare una vita iscrivendosi alla banca dati nazionale dei donatori di midollo osseo. Ci si può informare nel centro dove si dona sangue o sul sito www.admomarche.it per avere tutte le informazioni necessarie. Se sei già un donatore di midollo osseo dillo ai tuoi coetanei e aiutaci a crescere. RiparTiAmo dalla donazione!
Un appello, normativamente preceduto da chiare disposizioni in tal senso del Ministero della Salute del 29 aprile scorso, cui i donatori di sangue marchigiani non faranno mancare il loro sostegno e la loro partecipazione come hanno sempre fatto”.
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