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Tragedia sull’asfalto
Schianto con la motocicletta:
muore un 23enne

PORTO SAN GIORGIO - Il giovane stava percorrendo la via che collega il centro alla zona sud della città quando è caduto con la sua Yamaha. Sul posto, i sanitari della Croce azzurra sangiorgese, l'automedica, la Polizia stradale al lavoro sulla dinamica del sinistro e una pattuglia delle Volanti della Questura. Strada chiusa in entrambi i sensi di marcia

di Giorgio Fedeli

Purtroppo non ce l’ha fatta, soccorso in condizioni disperate dopo l’incidente stradale in via xx settembre, un giovane di 23 anni, C.M. è spirato all’ospedale Murri di Fermo dove i sanitari, dopo aver provato in ogni modo a rianimarlo, lo hanno trasportato d’urgenza. Una tragedia immane piombata sulla città. Con i familiari e gli amici dilaniati da un dolore incalcolabile per una giovane vita spezzatasi troppo, troppo presto.

Erano circa le 19,45 quando il 23enne, residente sulla costa fermana, è rimasto coinvolto in un incidente stradale in via xx settembre con la sua motocicletta, una Yamaha. Ancora tutta da chiarire e definire la dinamica dell’accaduto, con la moto scivolata sull’asfalto per decine di metri. In terra resta anche un segnale stradale divelto.

Il giovane è stato soccorso dai sanitari della Croce azzurra di Porto San Giorgio e dal personale dell’automedica della Croce azzurra Sant’Elpidio a Mare. Con loro, sul luogo del sinistro, anche una pattuglia della polizia stradale, che sta lavorando sulla ricostruzione della dinamica dell’accaduto, e in ausilio una pattuglia della sezione Volanti della Questura di Fermo. I poliziotti hanno chiuso via xx settembre in entrambi i sensi di marcia per agevolare le operazioni di soccorso. Le condizioni del 23enne sono subito apparse gravissime, disperate. I militi dell’Azzurra hanno provato in ogni modo a rianimarlo fino a quando l’ambulanza ha acceso le sirene e si è lanciata da via xx settembre verso il Pronto soccorso dell’ospedale Murri di Fermo. E lì, purtroppo il tragico epilogo, il cuore del giovane motociclista ha smesso per sempre di battere gettando nella più lancinante disperazione i familiari e i tanti, tantissimi amici che si sono catapultati sul posto per conoscere le sue condizioni fino a quando non sono stati investiti dalla peggiore delle notizie.

 


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