“Nell’ultima seduta, all’unanimità, l’Assemblea legislativa delle Marche ha approvato una legge per la presa in carico delle persone con disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, altrimenti conosciuti, secondo un acronimo ormai superato, come Dca.
In Italia sono tre milioni le persone che soffrono delle più conosciute anoressia, bulimia e binge eating, ma anche di nuove malattie come ortoressia, vigoressia e drunkoressia.
Un’epidemia che colpisce per il 96% donne e per il 4% uomini. 2,3 milioni sono adolescenti, con un’insorgenza sempre più frequente nei bambini: si registrano casi già a partire dai sei anni, con gravi conseguenze sulla crescita. Un dato su tutti per capire la gravità del fenomeno: i disturbi alimentari sono la seconda causa di morte tra gli adolescenti dopo gli incidenti stradali.
Si tratta dunque di un traguardo di grandissima importanza e per esso Fada – Associazione Famiglie Disturbi Alimentari Onlus ha lottato strenuamente e senza mai perdere la speranza che potesse essere raggiunto già in questa legislatura nonostante il poco tempo restato a causa di ritardi purtroppo lasciati accumulare nei mesi passati“. Così proprio Fada in merito all’ultimo provvedimento legislativo approvato dal Consiglio regionale.
“Si tratta – spiegano dalla onlus – di un testo che vede la sintesi tra una prima proposta, presentata dai consiglieri Micucci, Giacinti, Volpini e Casini del Pd ed altre due successivamente depositate dal consigliere Talè di Italia Viva, che poi ne è stato il relatore.
Oltre che a loro, il nostro ringraziamento va però a tutti i Gruppi consiliari, di maggioranza e di minoranza, perché solo grazie alla sensibilità dimostrata dall’intero Consiglio regionale la PdL ha potuto in tempi rapidi passare il vaglio della Commissione Sanità ed approdare in Aula nell’ultima seduta utile.
Fondamentale è stato peraltro il contributo scientifico della dottoressa Patrizia Iacopini, una delle massime esperte in materia, che dirige l’Ambulatorio Disturbi Alimentari di Fermo, centro di riferimento regionale, competente anche per le province di Ascoli Piceno e Macerata.
Finalità della legge è garantire precocità di diagnosi, omogeneità di trattamento, continuità assistenziale, equità di accesso, appropriatezza e qualità della cura, prevenzione della malattia e riduzione delle cronicizzazioni, attraverso una rete integrata dei servizi operante su più livelli e con approccio multidisciplinare.
In quest’ottica la Giunta regionale è chiamata tra l’altro ad assicurare un’adeguata dotazione di personale, che presso i servizi ambulatoriali specialistici dovrà consistere in psichiatri, psicologi e/o psicoterapeuti, medici internisti, dietologi, endocrinologi, dietisti, fisioterapisti, educatori, tecnici della riabilitazione psichiatrica, infermieri e assistenti sociali.
Di grande utilità è poi la prevista attivazione di osservatori epidemiologici, sia per l’età adulta che per quella evolutiva, finalizzati a fornire dati affidabili di incidenza, prevalenza ed esito di queste patologie”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati