di Leonardo Nevischi
Si chiama “Fermo capoluogo”, la quarta lista a sostegno del candidato sindaco Renzo Interlenghi, presentata questa mattina presso lo chalet Girfalco. Sarà una civica ed insieme a “Fermo futura”, “Agire locale” e “Fermo coraggiosa” andrà a completare il poker di liste di centrosinistra che i prossimi 20-21 settembre parteciperanno alle elezioni amministrative comunali di Fermo.
«Fermo capoluogo rappresenta la voglia di uscire dal campanile e di aprirsi verso il territorio – esordisce il candidato sindaco Interlenghi -. È una lista composta da donne e uomini che per la maggior parte non hanno mai svolto attività politica e che si mettono in gioco per la prima volta per la città».
La scelta su chi dovesse essere il capolista è ricaduta su Andrea Morroni, 49 anni, nativo di Fermo ed impegnato nel settore dell’agricoltura. «Abbiamo condiviso il progetto di Renzo perché crediamo che Renzo abbia rappresentato la miglior sintesi di quelli che sono da sempre gli ideali della sinistra: assistenzialismo, capacità di investire nel futuro e soprattuto di poter realizzare quel progetto di integrazione tra le diverse etnie che contraddistinguono la nostra comunità. Vogliamo coinvolgere tutta la popolazione di Fermo nei nostri progetti, pertanto la nostra è una lista inclusiva che ha come tematiche principali: la lotta alla povertà con la realizzazione di un piano casa per un’edilizia popolare diffusa, le politiche giovanili nelle quali ci sta a cuore che quanti più giovani possano trovare una soluzione al problema della precarietà (implementare ambiti universitari concreti) ed una maggiore attenzione per le imprese del territorio dandogli la possibilità di poter svolgere la propria attività in ambito territoriale, senza essere tagliate fuori dalla feroce concorrenzialità di aziende extra-territoriali. Un altro punto cardine della nostra lista è la valorizzazione del patrimonio territoriale attraverso le aziende che caratterizzano il territorio. Inoltre, a noi preme portare avanti il concetto di legalità – spiega Morroni che poi lancia una stoccata all’attuale amministrazione comunale -. Noi non abbiamo la vocazione di organizzare feste di paese o di dirci soddisfatti dell’inserimento nell’ambito dei quartieri di skate park o tavoli da ping pong, ma siamo ben attenti a quanto accade in ambito cittadino».
Tra i nomi in lista anche quello del professor Gianfranco Ferrari che si pone l’obiettivo di «raccogliere le richieste quotidiane che vengono dalla gente. In lista ci sono diverse personalità che vengono sia dal mondo del lavoro sia da quello della cultura e grazie a questa esperienza è stato possibile stilare un bellissimo programma. Fermo Capoluogo significa far diventare Fermo la punta di diamante delle Marche e per fare questo ci vuole forza, coraggio, passione politica e un pizzico di simpatia: questi connotati li abbiamo e grazie ad essipotremo vincere la battaglia».
Per Alessandra Di Spilimbergo, invece, “Fermo Capoluogo” è da associare al concetto di “periferia”. «Periferia significa circonferenza – sottolinea la 52enne insegnate di sostegno presso la scuola di Molini – Da insegnate posso dire che quando si dice ai bambini di mettersi in cerchio è il momento in cui si crea una comunità. Io abito in periferia e penso che le periferie siano delle risorse, tanto quanto il centro. Io vorrei che si pensasse che le periferie rappresentino un medium verso i territori limitrofi che non sono comune di Fermo ma fanno parte della provincia».
A seguire l’infermiere Roberto Toscanelli che in “Fermo capoluogo” porterà «conoscenza e competenze, passione e professionalità per cercare di risolvere i problemi sanitari della città di Fermo. Il Murri? Non è più in grado di sostenere le esigenze sanitarie attuali e quindi è giusto realizzare il nuovo ospedale di Campiglione e soprattutto sono necessarie quelle tecnologie come l’emodinamica. Credo che un primo cittadino, che fa parte della conferenza dei sindaci, abbia un peso importante per rivendicare quei servizi che servono per curare le patologie tempo dipendenti. Sotto questo punto di vista, Fermo negli ultimi anni è stato il fanalino di coda perché non si è saputo far rappresentare. Dunque c’è bisogno di una figura che rivendichi il giusto ruolo di Fermo e del fermano, sia nella sanità sia nel sociale».
ECCO TUTTI I NOMI IN LISTA
1) MORRONI ANDREA – CONSULENTE COMMERCIALE
2) AMBROGI ANDREA – GEOLOGO
3) CALIANDRO MARIA GABRIELLA – AVVOCATO
4) CESANELLI OBERDAN – ATTORE, REGISTA, AUTORE FORMATORE TEATRALE, OPERATORE SOCIO CULTURALE
5) COLONNELA ANGELO – ARTIGIANO
6) COSTANTINI FEDERICO – PENSIONATO GIA’ OPERAIO CALZATURIERO
7) DI SPILIMBERGO ALESSANDRA – DOCENTE DI SOSTEGNO CULTRICE DELLA MATERIA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE UNIMC
8) FERRARI GIANFRANCO ANGELO – PENSIONATO GIA’ PROFESSORE DI FILOSOFIA DEL DIRITTO E SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
9) FRANCHELLUCCI GIUSEPPE – INSEGNANTE DI SOSTEGNO E MUSICISTA
10) GIACOBBI PIERLUIGI – DIPENDENTE COMUNE DI PETRITOLI
11) KONDI ARJOL – AVVOCATO
12) LAURENZI DARIO – INSEGNANTE
13) MARSILI ALESSIA- LAVORATRICE PRECARIA
14) MASSUCCI GUGLIELMO – PENSIONATO RESTAURATORE
15) MICHETTI IVANA – AGENTE E PROMOTRICE FINANZIARIA
16) MINNUCCI MARIA RITA – AVVOCATO
17) NIBBI EDOARDO – OPERAIO
18) PACI CATIUSCIA – LAVORATRICE PRECARIA
19) PAGNANELLI RICCARDO – PENSIONATO GIA’ DIRETTORE DI BANCA
20) RAMINI LORIS – OPERATORE SOCIALE
21) SERAFINI PATRIZIA INSEGNANTE
22) SOLLINI ROBERTO – AVVOCATO
23) TOSCANELLI ROBERTO – INFERMIERE P. O. MACRO AREA AV 4 FERMO
24) VOLPONI MARIA PAOLA – MEDICO DI BASE
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