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Teatro e norme anti-Covid, Baldassarri
studia la riapertura: dai posti
‘a scacchiera’ ai palchi per i congiunti

PORTO SAN GIORGIO - L'assessore: "L’aggiornamento normativo sull’organizzazione e la gestione degli spettacoli fa tirare un sospiro di sollievo, pur se minimo, sulla possibilità di garantire la fruizione del nostro teatro per favorire la ripresa delle attività e la possibilità di poter godere degli appuntamenti"

Il Comune si appresta a riaprire il teatro comunale in previsione degli eventi della prossima stagione. La decisione tiene conto del rispetto delle recenti norme anti Covid e passa per studi, misurazioni e sopralluoghi da parte dei tecnici.

“Nell’ultima assemblea Amat che si è svolta giovedì scorso si è discusso anche dell’impatto del Covid sulla programmazione dei teatri e della cultura in generale – informa l’assessore Elisabetta Baldassarri –  L’aggiornamento normativo sull’organizzazione e la gestione degli spettacoli fa tirare un sospiro di sollievo, pur se minimo, sulla possibilità di garantire la fruizione del nostro teatro per favorire la ripresa delle attività e la possibilità di poter godere degli appuntamenti. Le facilitazioni riguardano il fatto che la disposizione dei posti dovrà rispettare la distanza di un metro dalla bocca e si dà indicazione di collocare nei palchi al massimo due congiunti. In questo modo potremmo garantire in platea una disposizione ‘a scacchiera’ e di due congiunti in ciascun palco. Secondo la precedente normativa potevamo riaprire con un rapporto sulla capienza di uno a cinque (circa 75 posti). Adesso contiamo di arrivare almeno alla metà (circa 140).
Stiamo lavorando per una serie di appuntamenti diversificati fino a fine dicembre, provando a costruire una macro rassegna regionale e recuperando anche quelle date della stagione di prosa che sono state bruscamente bloccate dall’emergenza Covid – prosegue Baldassarri – . A queste vanno ad aggiungersi rassegne letterarie e musicali, con particolare valorizzazione dei talenti del nostro territorio e, da gennaio, ad una nuova stagione di prosa. Il teatro non può fermarsi, lavoriamo per garantire la sicurezza di chi frequenta e opera nei nostri luoghi della cultura”.



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