di Paolo Paoletti
Una conversazione informale WhatsApp con un amico che si è trasformata, a due giorni dal voto, in un caso politico. Da qualche giorno sono iniziati a girare sulle chat del noto servizio di messaggistica una serie di messaggi vocali estrapolati da una conversazione privata tra Luciano Romanella e un suo amico. Una condivisione sempre maggiore da cellulare a cellulare, tanto da farli diventare virali in tutta la città e non solo.
Nei vari messaggi, Romanella, candidato consigliere comunale di Fermo per la Lega, parla del suo elettorato: “A me non dà fastidio nessuno, modestia a parte l’elettorato mio è inavvicinabile. Ho il 50 per cento sono rumeni. Domani sera ho invitato a cena gli ivoriani che votano, sono 39 voti matematici. Ho una ciurma che non me la può levare neanche il Padreterno, capisci?“. Il vocale prosegue poi con riferimenti a parte dell’elettorato di Lido Tre Archi che in passato praticava il mestiere più antico del mondo, figure, come spiega Romanella nei messaggi vocali, con termini sicuramente più coloriti, che rappresentano una parte del tessuto sociale del quartiere. Voti che il candidato consigliere comunale reputa sicuri: “Tutta questa roba là non me la leva nessuno“. E ancora un altro messaggio vocale: “Mi sono messo con la Lega perché se il centrodestra prende la Regione, io comando Fermo. Datemi il voto disgiunto e io comando Fermo coi soldi della Regione”
Messaggi che in queste ore, complice un silenzio formale, stanno facendo il giro di Fermo e non solo, alimentando il gossip social. Abbiamo così deciso di sentire il diretto interessato che non ha avuto esitazioni nel spiegare l’accaduto. “Parlavo con un mio amico su WhatsApp, se vuoi ti rigiro tutti i vocali senza problemi- ci dice Romanella – Era una conversazione privata e credo che capiti a tutti di calcare i termini e usare un linguaggio diverso dal quello quotidiano quando si scherza in confidenza. Ripeto era una conversazione privata con un amico e del tutto informale. Se puoi questo amico, perché colpito dal linguaggio forte, ha inoltrato il vocale a un’altra persona e quest’ultima ha usato i miei messaggi personali per farci una squallida speculazione politica posso solo dire che è un vigliacco”
Romanella non si tira indietro: “Non ho detto nulla di clamoroso. Chi mi conosce sa che questo è il mio elettorato e la mia attenzione per la costa nord di Fermo. Volevo mettere in evidenza che nonostante fossi candidato con la Lega c’è la comunità ivoriana, con cui sono andato a cena, che mi vota. Ci sono rumeni e anche qualcuna che in passato ha esercitato il mestiere più antico del mondo e ha scelto di restare a vivere a Lido Tre Archi. Non finisce qui. Con la comunità ivoriana ci collaboro dal 2004, quando li invitai al carnevale estivo da me inventato. Con i rumeni che lavorano onestamente da anni ci passo serate insieme. Non parlo di cittadini di serie B ma di persone che vedono in me una figura a cui dare fiducia per rappresentare in consiglio comunale le tematiche di questo tessuto sociale che esiste, è quanto mai variegato e non deve essere ignorato anche se sono candidato con la Lega“.
A girare anche altri messaggi sempre all’interno della stessa conversazione che nulla hanno a che vedere con la politica. “Si sono ridotti a questi metodi così bassi pur di attaccarmi – conclude- non sono questi gesti a fermarmi nella mia battaglia per la costa fermana e per Fermo. Se da un messaggio privato si arriva a questo, chiedo ai mie elettori un sostegno ancora più forte, sono vigliacchi allo stato puro”.
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