di Pierpaolo Pierleoni
Un plebiscito, quello per Paolo Calcinaro a Fermo, che si riflette anche nel risultato della coalizione che lo sostiene. L’apprezzamento per l’operato dell’amministrazione uscente è confermato dal fatto che a tirare sono soprattutto le tre liste che hanno composto la maggioranza negli ultimi 5 anni e che tutta la giunta in carica colleziona risultati eccellenti. Guida la truppa Piazza Pulita, che col 26% dei suffragi guadagna 9 consiglieri, 5 cadauna per La città che vogliamo e Non mi Fermo, due a testa per FM si muove e Fermo forte. Campione di preferenze di questa tornata è l’assessore ai servizi sociali Mirco Giampieri di Piazza Pulita, che vola a 627 preferenze. Staccato di un niente il collega, di giunta e di lista, Alberto Maria Scarfini, a 610.
Partendo proprio dalla lista ammiraglia della coalizione civica di Calcinaro, dietro Scarfini e Giampieri, ottimi risultati personali ed ingresso in Consiglio comunale per Alessandro Ciarrocchi, Ingrid Luciani, Sara Pistolesi, Maria Antonietta Di Felice, Stefano Faggio, Giulio Cesare Pascali, Gino Acito. Risultato strepitoso quidi per gli assessori uscenti, ben figura anche la Di Felice, alla guida dei servizi sociali nel decennio di amministrazione Di Ruscio.
Ne La città che vogliamo, primeggia il capolista e vicesindaco Francesco Trasatti, sono 296 i voti per lui. Porta con se altri 4 consiglieri: confermato Nicola Pascucci, è un ritorno quelli di Manolo Bagalini, già segretario del Pd fermano. Eletti anche Savino Febi, a completare l’en plein di assessori uscenti. Per lui 172 voti, al pari di Micol Lanzidei.
In Non mi Fermo, primeggia, com’era prevedibile, l’assessore uscente Mauro Torresi. Sono 463 i fermani che hanno scritto il suo nome sulla scheda. Entrano inoltre il consigliere uscente Cristian Falzolgher (188), Silvia Remoli (170), Edoardo Candidori (116), Massimo Tramannoni (99).
In Fermo Forte, il capolista Alessandro Bargoni è il più votato, 187 consensi, con lui entra in Consiglio comunale anche Nicola Lucci. In Fermo si muove, torna in aula Annalisa Cerretani, già consigliera dal 2011 al 2015, con lei eletto Massimo Ferroni, rispettivamente con 190 e 171 voti.
Nella coalizione di Renzo Interlenghi, saranno 3 i consiglieri del Pd. Primo il segretario Paolo Nicolai (180), tornano a Palazzo dei Priori il consigliere uscente Pierluigi Malvatani, 137, e l’ex presidente del Consiglio comunale Sandro Vallasciani, 125. Un consigliere a Fermo capoluogo: è per distacco il più votato Andrea Morroni, che torna a sedere in aula dopo la legislatura Brambatti. Nulla da fare per le liste Fermo Coraggiosa ed Agire locale. Nella prima, solo un candidato supera le 50 preferenze, Antonio Vallesi. Nell’altra, buon risultato personale di Francesco Marinozzi, con 163 voti.
La Lega elegge due consiglieri insieme al candidato sindaco Lorenzo Giacobbi. Erano i due nomi in cima alla lista, erano i due volti più conosciuti, pronostici rispettati. Entrano Gianluca Tulli e Luciano Romanella. Su quest’ultimo convergevano tutte le attenzioni del popolo social, che attendeva con una certa trepidazione il suo risultato, dopo il tormentone dei vocali girati su whatsapp che lo vedevano protagonista. I numeri sono in netta flessione rispetto a quelli a cui ha abituato nelle precedenti tornate, ma Luciano è ancora in pista.
Contano poco le preferenze nella coalizione formata da Movimento 5 stelle e L’altra Fermo, dato che entra un solo consigliere, il candidato sindaco Stefano Fortuna. Modestissimi i risultati nel Movimento 5 stelle, ben 9 consiglieri a zero preferenze ed appena tre in doppia cifra. Nella lista di sinistra il migliore è Cosimo Del Faro con 36 voti.
ECCO TUTTE LE PREFERENZE
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