di Sandro Renzi
Non è un lockdown, ma le misure messe in campo dal Governo per arginare la pandemia nel Paese di fatto impongono nuove regole ferree agli italiani. Il nuovo Dpcm illustrato alle rappresentanze degli enti locali in una cabina di regia ieri sera, ribadisce alcuni concetti ormai arcinoti come l’uso obbligatorio della mascherina sempre sia nei luoghi pubblici al chiuso che all’aperto “ad eccezione dei casi in cui per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto si garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi”. Obbligo anche per chi passeggia ma non per ciclisti e runner, e per bambini con età inferiore ai 6 anni. Esclusi pure i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l’uso stesso della mascherina. Raccomandato pure l’uso delle mascherine all’interno delle abitazioni in presenza di persone non conviventi. Ma include anche alcune importanti novità sul fronte della durata e del trattamento della quarantena ad esempio. A tale proposito una circolare ministeriale ha fornito già alcune importanti indicazioni:
1) gli asintomatici positivi al Covid potranno uscire dall’isolamento dopo 10 giorni ed all’esito di un test molecolare ovviamente risultato negativo.
2) i sintomatici positivi possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi
3) “I contatti stretti di casi con infezione confermati e identificati dalle autorità sanitarie, dovranno osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso; oppure un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno”. Inoltre non viene prevista quarantena né l’esecuzione di test diagnostici nei contatti stretti di contatti stretti di caso (ovvero non vi sia stato nessun contatto diretto con il caso confermato), a meno che il contatto stretto del caso non risulti successivamente positivo ad eventuali test diagnostici.
4) Per le persone che, pur non presentando più sintomi, continuano a risultare positive al test molecolare “in caso di assenza di sintomatologia da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi. Questo criterio potrà essere modulato dalle autorità sanitarie d’intesa con esperti clinici e microbiologi, virologi, tenendo conto dello stato immunitario delle persone interessate”.
Il Dpcm varato fissa quindi nuovi divieti che toccano tanto le scuole quanto le famiglie, anche all’interno delle loro abitazioni. Provvedimenti che avranno una durata di 30 giorni
PARCHI E GIARDINI
Garantito l’accesso evitando gli assembramenti e mantenendo la distanza di 1 metro.
SPORT E CENTRI BENESSERE
Vietate le partite di calcetto tra amici. Ma vengono sospesi in realtà tutti gli sport di contatto, come ad esempio il basket, la pallavolo, le arti marziali, il tutto a livello amatoriale. Vengono consentiti invece a livello dilettantistico e professionistico, per le società che abbiano adottato e rispettino i protocolli per limitare i contagi. Previste fino a mille persone negli stadi all’aperto. Massimo 200 spettatori al chiuso. Il Dpcm consente alle palestre di restare aperte così come ai centri termali ed ai centri benessere.
FESTE PRIVATE E CERIMONIE
Per quanto riguarda le cerimonie come matrimoni, comunioni, cresime o funerali, restano in vigore le regole già approvate e viene fissato un tetto massimo di 30 persone. Viene anche previsto il divieto di feste private al chiuso o all’aperto e, nel caso di cene a casa, scatta la “raccomandazione” di evitare assembramenti con più di 6 persone.
PUBBLICI ESERCIZI
Chiusura dei locali a mezzanotte, ma dalle 21 stop al consumo dei pasti in piedi. Previsto solo il servizio a tavolo ma sarà vietato sostare davanti a pub e bar. Restano chiuse discoteche e sale da ballo.
CINEMA E CONCERTI
Resta per gli spettacoli il limite di 200 partecipanti al chiuso e 1000 all’aperto sempre nel rispetto della distanza di 1 metro.
SMART WORKING
Incentivato nel pubblico impiego il ricorso allo smart working per una percentuale che varia dal 60 al 70%. Analoga raccomandazione rivolta anche al settore privato.
GITE SCOLASTICHE
Sono sospese gite e viaggi di istruzione, nonché le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche per ogni ordine e grado.
FIERE E CONRESSI
Sono consentiti nel rispetto di protocolli anti covid
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