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Per Montegiorgio ed Atletico Pse
una domenica da dimenticare

SERIE D - Calendario a piazzare sulla strada delle fermane due corazzate del girone F, rispettivamente Campobasso e Recanatese. Al netto di diverse pedine titolari i rossoblù sono caduti in casa del tecnico fermano Cudini per 2-0. Ancora più amaro il passivo per il Porto Sant'Elpidio, battuto solo nel finale nella tana della dei giallorossi per 3-0, con il rigore del potenziale 1-1 fallito dagli undici metri

Una fase del match disputato al “Tubaldi” di Recanati dall’Atletico Porto Sant’Elpidio. Foto set Andrea Colò

 

di Paolo Gaudenzi

FERMO – Sfide in trasferta per le rappresentati del territorio impegnate nel girone F della quarta serie nazionale, con il calendario di giornata a mettere impietosamente davanti ai colletti di provincia vere e proprie corazzate più che candidate a riscuotere, al momento finale dei consuntivi, la piena gloria stagionale.

Al netto di tante importanti pedine è quindi maturata la sconfitta del Montegiorgio in quel di Campobasso per 2-0. Nel derby regionale di Recanati l’Atletico Porto Sant’Elpidio ha invece rimediato un passivo peggiore, pagando pegno ai giallorossi di casa per 3-0 ma solo agli sgoccioli del tempo regolamentare e dopo aver fallito il rigore del potenziale 1-1.

 

CAMPOBASSO – Ex difensori centrali contro, circostanza capitata di recente con l’allora gestione tecnica rossoblù affidata a Massimo Paci, a ripetersi in stagione per un altro stopper prof riconducibile ai lustri scorsi, Eddy Mengo. I tecnici in esame non sono uniti solo dal ruolo ricoperto durante le rispettive prestigiose carriere da calciatori, perché nel medesimo cromatismo giornaliero ecco anche il legame con il Fermano, incarnato dal timoniere dell’importante collettivo molisano Mirko Cudini, nato a Sant’Elpidio a Mare e residente a Fermo, la cui carriera nel cuore delle difese tra le altre di Ascoli, Torino, Cagliari, Genoa e Salernitana non ha affatto bisogno di ulteriori approfondimenti.

Campobasso-Montegiorgio all’interno di un “Nuovo Romagnoli” al netto di spettatori per le dovute prassi anti Covid 19. Fonte, profilo Facebook del Montegiorgio

IL TABELLINO

Le formazioni di partenza

CITTA’ DI CAMPOBASSO 2: Piga, Fabriani, Vanzan, Brenci, Menna, Dalmazzi, Bontà, Candellori, Cogliati, Esposito, Zammarchi. A disposizione: Raccichini, Sbardella, Martino, Capuozzo, Tenkorano, Pntillo, Corda, Caricati, Di Domanicantonio. All. Mirko Cudini

MONTEGIORGIO 0: Marani, Tempestilli, Montanaro, Omiccioli, Cicchella, Gnaldi, Pampano, Santoro, Lupoli, Cuccù, Zancocchia. A disposizione: Vallati, Perini, Rozzi, Marziali, Mejas, Cernetti, Modou, Albanesi, Verdecchia. All. Eddy Mengo

ARBITRO: Valerio Pezzopane di  L’Aquila, assistenti Alessandro Rastelli di Ostia Lido e Andrea Pasqualetto di Aprilia

RETI: 39′ pt Zammarchi, 17′ st Bontà

LA CRONACA

In casa di una compagine che ha iniziato la stagione corrente con gli intenti di salvaguardare il discorso inerziale consolidato nel precedente torneo, vale a dire con l’ascesa verso l’apice della classifica interrotta solo dall’arrivo della pandemia, il Montegiorgio cede la posta per 2-0. Senza Lattanzi, Ficola, Trillini, Mantini ed il recente arrivo Misin, mister Eddy Mengo opta per un 4-3-1-2 con Tempestilli sull’out di destra, Santoro e Zancocchia a supportare in mediana il perno Omiccioli. Attacco a tre elementi con Cuccù ad innescare Pampano e Lupoli.

Nel primo tempo il Campobasso alza il proprio baricentro ricacciando i fermani sulla propria trequarti difensiva, e costruendo diverse circostanze per passare in vantaggio. L’equilibrio regge però sino a ridosso della fine parziale dei giochi, con la semi rovesciata in bello stile di Zammarchi a capitalizzarsi nella rete del vantaggio. Nel secondo tempo la determinata reazione ospite trova il picco su un episodio, vale a dire il palo colpito da Cuccù direttamente da calcio di punizione, prima del raddoppio messo nel sacco da Bontà, lesto a saltare più in alto di tutti dagli sviluppi di un corner per il colpo di testa del definitivo 2-0 di giornata.

 

RECANATI (MC) – Derby dai contorni regionali per la rinnovata selezione biancoazzurra, in settimana a veder integrata la rosa con gli innesti del difensore centrale, figlio d’arte, Mattia Ravanelli e con l’esterno offensivo Luigi Palumbo. Calendario a mettere innanzi all’undici di mister Omiccioli una delle nobili del campionato, la Recanatese costruita con elementi di livello assoluto legittimata a pensare in grande.

IL TABELLINO

Le formazioni di partenza

RECANATESE 3: De Chirico, Morazzini, Sbaffo, Ferrante, Raparo, Pezzotti, Scognamiglio, Donzelli, Candidi, Gomez, Giaccaglia. A disposizione: Sanatrelli, Togola, Pizzuto, Pera, Liguori, Senigagliesi, Guercio, Capitani, Lucci. All. Federico Giampaolo

ATLETICO PORTO SANT’ELPIDIO 0: Cavalieri, Frinconi, Quero, Orazi, Aliffi, Ravanelli, Parasecoli, Prati, Zira, Miccoli, Cesetti. A disposizione: Faini, Cantarini, Manari, Gesuè, Marcattili, Giuli, Zanetti, Sparaciari, Sosa. All. Mirko Omiccioli

ARBITRO: Mattia Nigro di Prato, assistenti Roberto Palermo di Pisa e Andrea Pacifici di Arezzo

RETI: 39′ st e 46′ st Liguori, 48′ st Gomez

LA CRONACA

Inizio martellante dei locali, con diverse occasioni costruite sull’asse Raparo, Pezzotti e Candidi. Al coro della manovra leopardiana si aggiungono anche Sbaffo e Gomez, ma l’imprecisione degli avanti casalinghi e la tenuta difensiva rivierasca fanno si che la palla passa ai biancoblù, ora a farsi vedere sul fronte opposto con l’imbeccata di Parasecoli per Zira, disinnescata da De Chirico in uscita. Gomez scalda così i guantoni di un ancora attento Cavaliere, estremo sollecitato poco dopo anche dalla pungente testa di Sbaffo.

Nella ripresa Prati, Parasecoli e Miccoli tentano l’incursione dalle parti dell’area giallorossa, replicando, in fase di non possesso, con un’ermetica chiusura collettiva di ogni spazio difensivo. Cavalieri dice quindi di “no” alla punizione tagliata di Senigagliesi, poi i pali sfiorati da parte della Recanatese all’avvicinarsi dello scadere del tempo regolamentare. Presagio per il vicino concretizzarsi di un nuovo punto da immettere alla classifica presto svanito. A 6′ dalla fine Pezzotti sfonda pertanto a sinistra, crossa al centro per Liguori che di mancino deposita in rete il vantaggio. Finale spumeggiante, da pellicola cinematografica. A due dal triplice fischio rigore per l’Atletico, ma Miccoli esalta De Chirico, a sbarrargli la strada dagli undici metri. In pieno recupero le ulteriori e conseguenti marcature maceratesi, vale a dire il raddoppio di Liguori ed il tris di Gomez.

 

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