Albert Einstein ne era convinto: dalle crisi si creano opportunità. Di fronte a questa riflessione è quasi un automatismo per Simone, 29 anni e sua sorella Giorgia, 25enne, ritornare a quelle giornate trascorse con il padre Maurizio Diomedi ad interrogarsi, quasi in lacrime, sul presente e sul futuro. Il lockdown aveva provocato una brusca e assolutamente inattesa interruzione dell’attività della CDF Imballaggi, azienda di Campiglione costituita negli anni ’90 e rilevata proprio dai due giovani nel 2015. “Stavamo lavorando veramente tanto, poi all’improvviso è successo quello che tutti sappiamo. Non ce l’aspettavamo, ma proprio lì ci è venuta l’idea e la forza di provare ad allargarci”.
LA DITTA E IL MARCHIO
“Abbiamo diversi settori che gestiamo come CDF Imballaggi – spiega Giorgia – tra cui diverse cantine, alimentari ed altro, che ci chiedevano sempre la confezione. Ma mancava ogni volta quel qualcosa per dare un servizio completo al cliente. Così, abbiamo pensato: tanto vale gestire direttamente”.
Da qui sono nate una ditta, denominata Due su Due, ed un marchio, Imballo Regalo, che si candida ad occupare un’importante fetta di mercato e che in questa domenica di ottobre è stato ufficialmente presentato al pubblico, con un’inaugurazione che, dalle ore 15.30, ha visto una presenza costante ma sempre in totale sicurezza grazie all’osservanza delle norme anti-Covid. “Al giorno d’oggi il servizio è la parte più importante sul fronte commerciale e noi saremo rivenditori di prodotti finiti di altre aziende” sottolinea Simone.
Quindi, nella sede in Contrada Campiglione 20, saranno disponibili scatole in cartone per il confezionamento, dai portabottiglie alle confezioni per bomboniere, oltre ad un’ampia cesteria in vimini.
LA SCELTA DI CAMPIGLIONE
Campiglione, appunto. La CDF Imballaggi è situata nel cuore dell’area conosciuta come ex Omsa, ma l’obiettivo di Simone era comunque quello di cercare spazi più grandi. Fino all’incontro con il sindaco Paolo Calcinaro, al quale oggi sente di augurare una pronta guarigione. “L’input l’ho avuto parlando con lui, esponendogli questa idea di spostarci. Mi ha però convinto ad aspettare, perché sicuro che sempre più Campiglione sarebbe diventato strategico per tutto il territorio fermano, come effettivamente sta accadendo”.
L’INCONTRO CON MAURIZIO
Qualche mese fa, tramite Edoardo, rappresentante di portabottiglie, i due giovani imprenditori hanno conosciuto un signore di Appignano, Maurizio che, arrivato all’età pensionabile, era intenzionato a vendere la sua azienda. E’ proprio grazie a lui che hanno deciso di intraprendere questo percorso. “Maurizio ci segue minuto dopo minuto – racconta Giorgia -, è una persona che nel mondo del lavoro e nella vita è difficile incontrare”. Insomma, la vecchia generazione che spinge la nuova.
“Questa per noi è veramente una sfida azzardata ma ci siamo abituati. Nel 2015 siamo venuti fuori dalle sabbie mobili, quindi non mi fa paura nulla. Sono ambizioso e se mi prefiggo un obiettivo prima o poi lo raggiungo”. Una sfida iniziata però con tanta umiltà.
LA CLIENTELA
“I nostri clienti sono maggiormente ingrossi, partite IVA, ristoranti, cantine… – rimarca Giorgia – sostanzialmente abbiamo portato avanti ciò che Maurizio aveva intrapreso con il suo sito online, senza cambiare nulla”.
Puntano ancora più forte sulla rete, provando ad integrare con una strategia di comunicazione sui social media, per il momento attraverso gallerie fotografiche e piccole sponsorizzazioni. “Abbiamo già ordini da Svizzera e Slovenia, solo ieri un ordine da una gastronomia di Cagliari. Andremo sicuramente ad arricchire il sito, con l’aggiunta di articoli di diversi stili e per tutte le necessità. Vogliamo crescere ma senza sacrificio e senza dedizione non si raggiungono risultati”.
Simone ribadisce come questa sia un’attività molto impegnativa, con tantissimi fornitori da gestire. “Siamo convinti che una volta entrati a regime ci toglieremo delle belle soddisfazioni”. Per finire aggiungono “Un ringraziamento speciale alla nostra famiglia che, come sempre, con il cuore e con le mani, ci sono state vicine”.
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