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“Covid, non riusciamo più a tracciare
del tutto le catene di trasmissione”,
il Dipartimento Prevenzione scrive ai sindaci

LETTERA del Dipartimento Prevenzione dell'Av4 ai sindaci, con destinatari tutti i cittadini: "E' fondamentale che la popolazione riduca tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo, quando non siano strettamente necessarie, e di rimanere a casa quanto più possibile"

In affanno. L’Area vasta 4, con in testa il Dipartimento di Prevenzione, è in difficoltà a causa del propagarsi del Coronavirus nella nostra provincia. Lo hanno ammesso, a chiare note, ieri il direttore di Av4, Licio Livini, e quello del Dipartimento, Giuseppe Ciarrocchi. E oggi il Dipartimento scrive ai sindaci del Fermano. Una missiva che, oltre a ribadire le difficoltà riscontrate nel tracciamento dei contagi è anche un invito, un appello accorato a collaborare tutti, a fare quadrato, e ovviamente, in primis, a rispettare pedissequamente le norme anti-Covid. Anzi, anche qualcosa in più.

“L’epidemia – si legge nella nota del Dipartimento ai sindaci – è in rapido peggioramento con rapidità di progressione nella nostra regione e e nella nostra Area vasta, dove nella giornata di ieri sono stati registrati 146 casi che vanno ad aggiungersi ai 500 casi attivi. Il carico di lavoro non è più sostenibile dai servizi sanitari territoriali con evidenza di impossibilità di tracciare in modo completo le catene di trasmissione. E’ fondamentale che la popolazione riduca tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo, quando non siano strettamente necessarie, e di rimanere a casa quanto più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine. Si ribadisce la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie, affidando ai singoli individui il rispetto dei provvedimenti quarantenari e di isolamento nel caso ci si trovi nella condizione di contatto stretto di casi accertati, anche in assenza di comunicazione da parte del Dipartimento di Prevenzione di questa Area vasta, che con l’aumento progressivo dell’incidenza dell’infezione non riesce a rintracciare tempestivamente i contatti”.

 

“I numeri dei contagi ci stanno piovendo addosso” I timori dell’Av4 che si appiglia a tamponi, tracciamento e isolamenti



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