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Nuovo Dpcm: consentiti
i mercati all’aperto, Acquaroli:
“In calo nelle Marche l’indice Rt”

ORDINANZA - Nessuno stop per i mercati all'aperto, neanche nel weekend. Sì alla didattica in presenza per le matricole universitarie. L'ordinanza è stata firmata oggi dal Presidente Acquaroli che raccomanda l'uso dello smart working tanto negli uffici pubblici quanto in quelli privati.

di Sandro Renzi

I mercati all’aperto potranno svolgersi regolarmente, anche di sabato e domenica, ma sempre nel rispetto dei protocolli approvati ed evitando gli  assembramenti. E’ stato lo stesso vicepresidente e assessore al commercio della Regione Marche, Mirco Carloni, a comunicarlo venendo così incontro alle istanze che provenivano dal mondo del commercio ambulante all’indomani del nuovo Dpcm siglato dal premier Conte. Nel pomeriggio, invece, il presidente Acquaroli ha firmato una nuova ordinanza alla luce delle disposizioni contenute nell’ultimo provvedimento governativo e relative alle attività didattiche universitarie.

La Regione Marche sceglie così di adeguarsi alla norma nazionale e consente in presenza le attività formative e curriculari degli insegnamenti relativi solo al primo anno dei corsi di studio universitari nonché le attività laboratoriali, anche presso le organizzazioni convenzionate. Disposizioni che si applicano per quanto compatibili anche alle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica” fanno sapere dalla Regione. “Avevamo anticipato di qualche giorno le decisioni che poi ieri sono state inserite nel Dpcm –ha affermato il Presidente Acquaroli– relative alla didattica a distanza per gli atenei. Sappiamo che il problema non è l’organizzazione all’interno delle nostre università, ma l’obiettivo è contenere per quanto possibile tutte le occasioni che favoriscono il contagio. Ci siamo confrontati con i Rettori e abbiamo convenuto di adeguare la nostra popolazione universitaria alle disposizioni del Dpcm firmato ieri, che effettivamente pone tutte le università italiane in didattica a distanza, ad esclusione del primo anno e per le attività laboratoriali”. Fari puntati da palazzo Raffaello anche verso il lavoro agile.   “Non è un’imposizione ma un invito a chi ha la possibilità di svolgere lo smart working a favorirlo. Abbiamo appreso oggi che il nostro indice Rt è di 1,25, in calo rispetto alla scorsa settimana, che attesta una situazione epidemiologica sotto controllo. Questo ci impone uno sforzo maggiore in queste settimane per favorire l’appiattimento della curva e il ritorno graduale alla normalità”.  Nell’ordinanza si scrive che per il settore degli uffici, pubblici e privati, degli studi professionali, dei servizi amministrativi e di agenzia, che prevedono accesso del pubblico, è fortemente raccomandato il ricorso al collegamento a distanza fra clienti/utenti. “È fortemente raccomandato, laddove possibile, l’utilizzo della modalità di lavoro agile”. L’ordinanza resterà in vigore fino al 4 dicembre e potrà essere modificata o revocata in relazione all’andamento dell’indice di contagio (Rt).


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