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Lettere al Direttore
“Nell’emergenza Covid un plauso
alla Croce rossa e alla Fifa security”

FERMO - Nella lista delle persone quotidianamente al servizio della collettività, soprattutto durante l'emergenza Covid, anche i sanitari della Croce rossa italiana e il personale della Fifa security che garantisce la sicurezza al Murri di Fermo

“Non dimentichiamoci di loro, stanno facendo un lavoro immane. Quei volti si vede che sono tirati dall’emergenza ma non fanno mai mancare cortesia e rispetto”. Inizia così la lettera arrivata alla redazione di Cronache Fermane, a firma Giulia C., con cui il mittente vuole ringraziare il personale della Fifa Security e quello della Croce rossa italiana che passano giorno e notte davanti all’ospedale Murri di Fermo per fornire tutte le prime informazioni ai pazienti in arrivo al nosocomio fermano, potenziali Covid e non.

“In tantissimi, da mesi a questa parte – si legge nella lettera – ringraziano, e voglio puntualizzare, giustamente, l’immane lavoro fatto dai sanitari, medici, infermieri, Oss, personale ospedaliero, che si stanno prodigando nell’assistere i cittadini bisognosi di assistenza. Non c’è solo il Covid, le emergenze e le richieste di informazioni, continuano sicuramente ad arrivare. E loro, pur dovendo confrontarsi costantemente con spazi divisi, tra Covid e no-Covid, continuano a lavorare senza sosta. Ma nell’apparato dell’assistenza, mi sembra doveroso ricordare anche loro, il personale della Fifa Security e i volontari della Croce rossa italiana. Loro sono lì a dare informazioni a tutti, senza sosta, per cercare di regolare il lavoro dell’ospedale e ottimizzare gli ingressi con raziocinio, senza commistioni pericolose. Quelli della Fifa si trovano anche spesso costretti a placare animi di persone che perdono la pazienza (avranno le loro ragioni?). Ma riescono, nonostante i ritmi tremendi, a portare avanti il loro lavoro. Certo, ci sarà chi dirà, appunto, che è il loro lavoro. Ma farlo riuscendo a fronteggiare ritmi così duri, in un periodo storico difficile e tremendo come questo, merita almeno poche righe di ringraziamento. Non dimentichiamo che in questi momenti così delicati e di tanta sofferenza per molti, ci sono anche sciacalli che provano a delinquere sulle spalle di chi sta male. E gli occhi della Fifa evitano anche questo”.


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