di Sandro Renzi
E’ arrivata nella notte l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri delle nuove misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza epidemiologica. Si tratta del decreto “Ristori ter” al quale, peraltro, dovrebbe fare seguito già la prossima settimana un quarto provvedimento. Il testo, proposto dal premier Conte e dal Ministro dell’economia Gualtieri, e licenziato dal Governo, interviene con un ulteriore stanziamento di risorse, pari a 1,95 miliardi di euro per l’anno 2020, a supporto delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle misure disposte a tutela della salute, al sostegno dei lavoratori in esse impiegati, nonché con ulteriori misure connesse all’emergenza in corso. Tra le novità introdotte l’incremento di 1,45 miliardi, sempre per il 2020, della dotazione del fondo previsto dal decreto “Ristori bis” per compensare le attività economiche che operano nelle Regioni che passano a una fascia di rischio più alta. E’ quanto accaduto ad esempio alle Marche passate da zona gialla a zona arancione nell’arco di pochi giorni.
Inoltre il decreto legge include le attività di commercio al dettaglio di calzature tra quelle che, nelle cosiddette “zone rosse”, sono destinatarie del contributo a fondo perduto. Il Governo ha pure istituito un fondo da 400 milioni di euro, da erogare ai Comuni, per l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare e aumentato di 100 milioni per il 2020 la dotazione finanziaria del Fondo per le emergenze nazionali. Ciò allo scopo di provvedere all’acquisto e alla distribuzione di farmaci per la cura dei pazienti affetti da Covid-19.
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