di Sandro Renzi
Nel giorno in cui si apprende che 993 persone sono morte ieri per il Covid in Italia (numero mai così elevato dall’inizio della pandemia) e le Regioni protestano per il decreto approvato dal Governo la scorsa notte lamentando un mancato confronto sulle nuove misure restrittive, puntuale all’ora di cena il premier Conte illustra il Dpcm per le festività Natalizie. Provvedimento che avrà la durata di 50 giorni e che richiama il decreto legge varato dal Governo alcune ore fa. Stop quindi, come già ampiamente annunciato, agli spostamenti tra Comuni, pure se inseriti nelle zone gialle, il 25 e 26 dicembre ed il 1 gennaio. Regioni chiuse dal 21 dicembre al 6 gennaio. Consentito muoversi solo per ragioni di salute, lavoro e necessità. Si potrà tuttavia raggiugere la seconda casa purché nella stessa Regione di residenza.
Nessuna novità per palestre, cinema e teatri. Restano infatti chiusi come gli impianti sciistici fino al 6 gennaio. Ovviamente resta in vigore anche il coprifuoco dalle ore 22. “Continueremo ad applicare il sistema delle aree divise in tre colori, abbiamo piegato la curva dei contagi e portato l’Rt o,91 -annuncia Conte- è presumibile che in prossimità delle festività Natalizie tutte le Regioni diventino gialle. Così stiamo evitando un lockdown generalizzato. Risultati che ci confortano”. Ma c’è un ma. E sono proprio le festività natalizie. “Ulteriori restrizioni occorrono per scongiurare una terza ondata che potrebbe arrivare a gennaio” dice ancora il premier. Per capodanno il coprifuoco terminerà alle 7 invece che alle 5. Saranno invece consentiti gli spostamenti per rientrare nel proprio domicilio., Scatta la quarantena al rientro da viaggi all’estero effettuati in questo periodo. Capitolo scuola. Ripartono le lezioni nelle scuole superiori al 75% in presenza. Bar e pizzerie sempre aperti a pranzo nelle zone gialle. Dalle 5 alle 22 solo per l’asporto nelle zone arancioni. Conte raccomanda prudenza anche per i pranzi in famiglia. “Stiamo attenti” dice. Novità per i negozi. Lo shopping si potrà fare, fino alle ore 21, ma solo fino al 6 gennaio. Centri commerciali chiusi invece fino al 15 gennaio nel weekend, fatte salve attività come i supermercati. “Sarà un Natale diverso da tutti gli altri ma non meno autentico”.
Per gli alberghi, che restano aperti in tutta Italia, saranno vietati veglioni e cene il 31 dicembre. Infine, per sostenere le attività commerciali, Conte ha annunciato il piano CashBack: “Chi paga con carte e app avrà un rimborso del 10% sugli acquisti effettuati fino al 31 dicembre”. Rimborso che potrà arrivare fino ad un importo massimo di 150 euro.
“Natale blindato”: il Governo approva il nuovo decreto Regioni chiuse dal 21 dicembre al 6 gennaio
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