di Serena Murri
(aggiornamento delle 20)
Partito lo screening di massa, anche a Fermo, come città capoluogo di provincia, per mappare lo stato di salute della popolazione. Buona la prima per l’iniziativa presso via Agnelli di Molini Girola, individuata dall’Area Vasta 4 per lo screening disposto dalla Regione. Il tampone viene effettuato stando all’interno della propria auto, in tutta sicurezza. Doppio turno dalle 8 alle 14 e dalle 14 alle 20. Il criterio di turnazione è quello alfabetico di turnazione, oggi da Ababei a Bernardo e durante il pomeriggio da Bernetti a Catanzaro.
“Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato a questa progettualità. Noi – le dichiarazioni del direttore di Area vasta 4, Licio Livini – vorremmo tanto poter restare negli obiettivi che ci siamo dati, con quell’impostazione che parte da quei 100 uomini e donne che abbiamo portato al Fermo Forum. Vogliamo garantire che tutto riesca nel migliore dei modi, che le persone ne escano soddisfatte e contente, non facciamo perdere tempo, vogliamo essere tempestivi e veloci, e dare risposte subito e soprattutto vogliamo rassicurare le persone sul loro stato di salute. Questi sono i nostri obiettivi. E’ sicuramente un atto di coraggio della Regione perché potrebbero emergere nuovi positivi (e così in effetti è stato, seppur solo, fortunatamente 4 su 1150 test) dietro ai quali c’è tutto un lavoro tra tracciamenti, contatti, isolamenti. Quindi significherebbe ulteriore impegno e lavoro”. E stando ai dati emersi alle 20, si diceva, su 1150 test effettuati, sono emersi 4 positivi.
Il Fermo Forum funziona come struttura dinamica e da potenziare. In campo 42 infermieri, 20 medici e 10 amministrativi. Imponente lo spiegamento di forze dell’ordine. A metà mattina tutto è sembrato scorrere in maniera fluida. La coda di auto è iniziata intorno alle 9, ma i primi veicoli avevano iniziato a mettersi in fila già dalle 7.30.
Appare sotto controllo uno dei nodi che aveva preoccupato di più fin dall’inizio, quello della viabilità. La strada che conduce al Fermo Forum è infatti libera, il traffico legato ai tamponi si snoda tutto all’interno delle vie retrostanti alla struttura. All’arrivo, il presidio della Protezione Civile impartisce le direttive alle auto che appena arrivano devono dirigersi a destra verso la prima rotonda che immette il traffico veicolare al primo punto di pre accettazione, dove due addetti prendono la temperatura e distribuiscono i moduli da compilare con nome, cognome e numero di cellulare poiché avviene telefonicamente la risposta ai test antigienici rapidi, nel giro di 15 minuti.
Il primo check in di pre accesso rappresenta la prima fase, alle 9.30 ci sono passate già circa 200 persone. Al secondo check in avviene la registrazione e il primo inevitabile rallentamento della fila, dove la Protezione Civile immette i dati tramite computer. Lì serve qualche minuto in più ma già fin da oggi, le postazioni dell’accettazione dalle 3 iniziali, sono state potenziate con ulteriori 3 per fa sì che le cose scorrano meglio. Quando si arriva ai primi gazebo per il tampone viene chiesta la tessera sanitaria e il foglio compilato con i dati.
Dieci in tutto le postazioni all’interno delle quali vengono effettuati i tamponi. La postazione più ‘temuta’ è la undicesima, quella dove gli utenti vengono spediti in caso di tampone positivo che fino alle 9.30 era ancora vuota e non aveva effettuato test molecolari.
Soddisfatto Livini della prima buona risposta da parte della popolazione: «È bene che ci sia tanta gente, abbiamo messo in piedi un esercito di persone». Massiccia anche la presenza da parte delle forze dell’ordine, presidio di sicurezza soprattutto per la viabilità come da ordinanza predisposta dalla Prefettura. Oggi è il turno della Polizia di Stato, domani ci saranno Carabinieri e Stradale, seguirà la presenza della Guardia di Finanza.
“Da oggi e per sei giorni, presso il Fermo Forum si svolgeranno le attività di screening per il controllo della salute dei cittadini attraverso test antigenici rapidi.
Un importante occasione per gli abitanti di Fermo – aggiungono dalla Questura – per circoscrivere ed evitare l’ulteriore diffusione della pandemia nel nostro territorio organizzata attentamente dalla Regione Marche, dall’Asur – Area Vasta 4 e dal Comune di Fermo.
In campo numerosi operatori sanitari, tra medici, infermieri e tecnici di laboratorio per la parte sanitaria e di Associazioni della Protezione Civile e del Volontariato che assicureranno fino al 23 dicembre il corretto svolgimento degli esami.
Le Forze di polizia, anche in questa situazione garantiscono la loro presenza per tutti i giorni dello Screening di massa presidiando la zona ed intervenendo in caso di necessità.
A seguito delle riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presiedute dal Prefetto di Fermo, il Questore ha disposto, per assicurare il corretto svolgimento degli esami, specifici servizi di sicurezza ai quali partecipano, sinergicamente, personale della Polizia di Stato della Questura e della Polizia Stradale, militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ed operatori della Polizia Locale di Fermo per la disciplina della viabilità”.
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