di Sandro Renzi
Dopo uno stillicidio di indiscrezioni e rumors sul contenuto nel nuovo provvedimento varato ad hoc per le festività più attese dell’anno, un po’ sulla linea di quanto già deciso in Germania ed in altri Paesi europei tra cui l’Austria e la Svizzera, puntuali, ad una settimana da Natale, arrivano le misure stringenti per arginare il diffondersi del contagio da Covid 19. Tutto secondo copione, verrebbe da dire. Concesso di fare acquisti ed i regali per circa tre settimane, nel tentativo di dare un po’ di respiro alla devastata economia italiana, ora si torna tutti a casa e ci si resta almeno nei giorni festivi e prefestivi quando il Paese sarà un’unica zona rossa. Diventerà arancione invece nelle giornate del 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio con qualche libertà in più ed i negozi aperti ad eccezione di bar e ristoranti. In zona arancione sarà vietata inoltre la circolazione fuori dal proprio Comune a meno che non si tratti di centri al di sotto dei 5 mila abitanti e ci si potrà spostare per un raggio massimo di 30 chilometri. In zona rossa saranno dieci i giorni di lockdown totale, invece, e divieto di muoversi in più di 2 persone, in deroga al blocco della circolazione, per più di una volta al giorno verso l’abitazione scelta purché all’interno della Regione. E 2 saranno al massimo gli ospiti non conviventi che potranno essere invitati a casa, senza contare gli under 14 o le persone disabili.
A prevalere insomma è stata la linea dei rigoristi che fa capo ai Ministri Speranza, Boccia e Franceschini. Gli stessi che avrebbero chiesto di prolungare fino al 6 gennaio le nuove misure. Quando il Paese finirà in zona rossa, ovvero il 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre, nonché 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio, come noto, non sarà possibile uscire di casa, tranne che per salute e lavoro e al netto delle deroghe dei due invitati. “Misure necessarie per evitare il rischio della terza ondata che è concreto”. Ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza alle Regioni. Resta invariato anche l’orario del coprifuoco (dalle 22 alle 5). Per chi viola i divieti previsti dal nuovo decreto per le vacanze di Natale sono previste sanzioni da 400 a mille euro. E nel caso di attività commerciali la violazione del divieto comporterà anche la chiusura da 5 a 30 giorni. Una stretta pesante motivata anche dall’incremento dell’indice Rt, salito nell’ultima settimana a 0,86. Un dato ritenuto “di grave preoccupazione perché vuol dire che la trasmissione dell’infezione sta riprendendo quota” ha sottolineato il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro. Previsti oltre 600 milioni di euro per i ristori a bar e ristoranti.
Dopo il Consiglio dei Ministri del tardo pomeriggio di oggi, il premier Conte, nella tradizionale conferenza stampa della sera annunciata sui social, ha illustrato il nuovo decreto legge, nessun Dpcm almeno questa volta. Il virus continua a circolare ovunque e dobbiamo intervenire. E’ una decisione sofferta per affrontare le prossime festività e cautelarci meglio anche in vista della ripresa delle attività che ripartiranno a gennaio. E’ il frutto di un equilibrio tra la stretta che dobbiamo mettere in campo e le deroghe che abbiamo previsto per trascorrere le festività”.
Nei giorni di zona rossa l’attività motoria è consentita nei pressi della propria abitazione e l’attività sportiva all’aperto ma solo in forma individuale.
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