di redazione CF
Boom di ricoveri di pazienti affetti da Covid all’ospedale Murri di Fermo. Ad oggi, infatti, si contano ben 107 pazienti presenti nel nosocomio fermano che, tra il focolaio e la raffica di pazienti contagiati sta vivendo uno dei suoi periodi storici più difficili se non il più difficile e complesso, non solo a livello gestionale. Una situazione da codice rosso, con il focolaio divampato al Murri che ha costretto i vertici della sanità fermana, con in testa il direttore dell’Area vasta 4 Licio Livini ad attivare la fase 3, quella di massima criticità, chiedendo al contempo supporto alle vicine Aree vaste.
“La situazione all’ospedale Murri di Fermo al momento – spiegano dall’Area vasta 4 – conta complessivamente 107 ricoverati Covid. Ci sono 30 pazienti a malattie infettive, 5 in terapia intensiva, 21 a Medicina Covid 1, 14 a Medicina Covid 2, 25 in chirurgia, 6 in area grigia e 6 in pronto soccorso. Sono decedute due persone, ieri una donna di 80 anni di Fermo, questa notte una donna di 85 anni di Sant’Elpidio a Mare. E’ previsto nel pomeriggio il trasferimento di 14 pazienti Covid nelle strutture dell’Area vasta 5”.
Dall’ospedale alla casa di riposo Sassatelli, anch’essa nei giorni scorsi scenario di un focolaio Covid.
“Per quanto riguarda il focolaio alla residenza protetta Sassatelli, è terminato ieri mattina l’affiancamento da parte dei 4 infermieri e di un medico dell’Aeronautica militare. Attualmente, dei 78 positivi riscontrati all’interno della struttura, 24 si trovano alla Rsa di Campofilone, 15 alla residenza covid (ex terapie intermedie) di Sant’Elpidio a Mare, 11 alla Rsa di Ripatransone, 6 a Villa Serena di Jesi (complessivamente ne sono stati ricoverati 8, ma 2 sono deceduti), 5 si trovano alla residenza protetta di Montegranaro (2 trasferiti da Ripatransone, 3 da Sant’Elpidio a Mare). Otto sono ricoverati ancora all’ospedale Murri di Fermo. Complessivamente sono stati 9 i decessi. I degenti negativi al Covid attualmente ospiti della struttura sono 24. Stanno iniziando a rientrare gli Oss risultati positivi dopo il periodo di isolamento e convalescenza. Ad oggi il numero di operatori disponibili è di 13 su 39, alcuni hanno effettuato il tampone di guarigione che ha dato esito indeterminato e sono attesa di ripetere l’esame, che se negativo consentirà il reintegro. Sono regolarmente in servizio un coordinatore infermieristico ed un infermiere, altri 4 rientreranno se risulteranno negativi al tampone”.
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