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Vaccino anti-Covid, le pubbliche assistenze:
“Quando arriva il nostro turno?”
In programma ma serve il modulo online

COVID - Molti volontari e dipendenti delle pubbliche assistenze del Fermano in questi giorni si stanno domandando quando arrivi il loro turno. L'Av4 sta programmando una data ma per sottoporsi al vaccino anti-Covid si deve compilare il modulo online

“Vaccino anti-Covid. Ma quando arriva il nostro turno? E, soprattutto, siamo previsti nella lista delle persone che hanno diritto a vaccinarsi in questa prima fase?”. Sono tra le domande più ricorrenti tra volontari e dipendenti delle pubbliche assistenze del Fermano che da giorni si chiedono quando arriverà il loro turno per iniettarsi il vaccino anti-Covid. Domanda più che legittima dal momento che sono loro i primi a entrare in contatto con pazienti affetti da Coronavirus, andando a prenderli direttamente a casa. Dunque verrebbe da dire, chi più di loro, chi prima di loro, ha diritto alla vaccinazione? Senza considerare, poi, il fatto, che nel grosso dei casi si tratta oltretutto di volontari che quotidianamente si spendono, e in questo caso addirittura mettono a repentaglio la loro salute, seppur ben protetti con ogni tipo di dispositivo, per la collettività. Ebbene, anche loro, sì, sono nella lista delle persone che possono vaccinarsi in questa prima fase.

A breve, infatti, toccherà anche al personale delle pubbliche assistenze effettuare la vaccinazione contro il Covid-19. Potranno sottoporvisi tutti i militi ed i dipendenti delle Croci, previa compilazione del modulo online reperibile a questo link, perché si tratta comunque di una prenotazione volontaria. L’Azienda sanitaria delle Marche, aderendo al piano nazionale per la vaccinazione al Covid, ha, infatti, individuato come categorie da coprire nella prima fase della campagna, il personale dipendente Aur, quello socio-sanitario delle Rsa e delle case di riposo pubbliche e private, il personale di strutture sanitarie private operanti nelle Marche, medici di base e pediatri di libera scelta, operatori sanitari libero professionisti o operanti in strutture private, volontari dell’emergenza territoriale e dei trasporti sanitari, appunto, e dipendenti di aziende che operano nell’ambito dei servizi appaltati nelle strutture sanitarie.
Allo stato attuale, sono state effettuate in gran parte le vaccinazioni sul personale Asur e quelle dei medici di base, mentre partiranno domani quelle per dipendenti e ospiti delle residenze protette e strutture per anziani. I volontari delle pubbliche assistenze inizieranno ad essere vaccinati nei prossimi giorni. Calendario dell’Area vasta 4 alla mano, i militi e dipendenti delle pubbliche assistenze potrebbero già sottoporsi alla vaccinazione nelle giornate del 16 e 17 gennaio, anche se le date non sono ancora state comunicate ufficialmente. Per il 30 e 31 gennaio, invece, al Dipartimento di Prevenzione e Salute guidato dal dottor Giuseppe Ciarrocchi sono previste le somministrazioni delle seconde dosi per chi si è vaccinato nel week end.

 



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