Cinque attività nel mirino dei ladri
in via Umberto I, i commercianti:
“Il sindaco intervenga, così non si va avanti”

PORTO SANT'ELPIDIO - Nuovi danni ingenti a cinque attività commerciali situate sulla statale elpidiense, le quali, già in crisi a causa della pandemia, hanno alzato la voce chiedendo di aumentare i controlli soprattutto nelle ore notturne dove vige il coprifuoco

 

di Leonardo Nevischi

Non si placa l’allarme furti a Porto Sant’Elpidio. Nel 2020 l’ultimo episodio era avvenuto nella notte del 14 novembre, quando ad esser presa di mira era stata la rosticceria l’Angolo Buono, sita in via Principe Umberto, e già vittima nei mesi scorsi di altri atti vandalici. Nella notte di martedì, invece, per inaugurare il nuovo anno, i rapinatori hanno ben pensato di non mettere a soqquadro una sola attività commerciale, bensì cinque. A farne le spese sono stati cinque negozi situati in via Principe Umberto, sulla statale, e distanti non più di qualche centinaia di metri l’uno dall’altro: la rosticceria “Ndì Ndì”, la pizzeria “Romana”, la rosticceria “Il Gusto Del Mare”, la parrucchieria “Il Momento Per Sé” e l’erboristeria “Campanelli”.

Una “manita di furti” che ha fatto esplodere la rabbia dei commercianti, già messi a dura prova dalla crisi derivata dalla pandemia di Coronavirus. «Sono senza parole. Mentre noi siamo nelle nostre casa a rispettare la legge, i malviventi possono tranquillamente fare la Via Crucis del devasto sulla statale» – sottolinea in preda allo sconforto Ilenia Tosoni, parrucchiera del solone “Il Momento Per Sé”.

Tanta frustrazione anche nelle parole di Fabrizio Beltrami, titolare della rosticceria Ndì Ndì conosciutissimo a Porto Sant’Elpidio. «Ieri mattina è stato un brusco risveglio. La notte vado a dormire con il telefono sul comodino e puntualmente ogni volta che suona so già cosa è successo. Il primato è il mio e guai a chi me lo tocca – prova a sdrammatizzare Beltrami -. Quattro tentati furti in 3 mesi, cinque in un anno. Due sere fa invece in nemmeno un’ora e in meno di un chilometro di distanza sono stati messi a segno ben cinque furti con scasso. Le forze dell’ordine sono state avvertite in almeno tre dei cinque casi di rapina, ma i malviventi non hanno smesso di fracassare vetrine. Questo fa capire che non hanno minimamente paura e non rischiano poi molto se vengono colti in flagranza di reato. È paradossale che noi negozianti, già tartassati dal Covid-19, dobbiamo stare in casa e allo stesso tempo avere paura che le nostre attività possano essere saccheggiate e danneggiate da chi si sente il padrone della notte. Tutto ciò amplifica le nostre incertezze. A tal proposito chiediamo aiuto al primo cittadino Franchellucci: deve fare qualcosa perché la situazione sta diventando insostenibile. Quantomeno ci dia un permesso straordinario per uscire la sera per controllare i nostri negozi – l’appello di Fabrizio Beltrami che poi conclude -. Io già da questa sera uscirò e controllerò personalmente la strada statale e mi auguro che gli altri negozianti facciano lo stesso. Può non servire a niente ma può anche essere utile, visto che nella mia rosticceria tutte le volte sono venuti all’una di notte. Se qualcuno ha visto qualcosa si faccia avanti, non possiamo pagare noi commercianti per questi scellerati che hanno problemi esistenziali. Se sono tossici e fanno danni in giro per il paese alla ricerca di qualche spicciolo, devono essere rinchiusi. Adesso basta: la pazienza ha un limite e noi commercianti lo abbiamo superato. Questa sera voglio proprio vedere se qualcuno mi farà una multa perché sarò in strada a cercare di non subire altri danni…».

 

La vetrata della “Pizzeria Romana” questa mattina

La vetrata della rosticceria “Ndì Ndì” questa mattina

La vetrata della parrucchieria “Il Momento Per Sé” questa mattina


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti