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Norme anti-Covid: controllati
62 pubblici esercizi, la Questura:
“In uno c’erano clienti” sanzioni in arrivo

FERMANO - Dalla Questura: "Nel corso delle attività sono stati controllate quasi 100 persone, 25 veicoli e 62 pubblici esercizi ubicati in tutta la provincia la quasi totalità dei quali hanno rispettato gli orari di chiusura delle attività al pubblico"

di redazione CF
Nel pomeriggio di ieri sono proseguiti i controlli interforze disposti dal Questore per la verifica del rispetto delle disposizioni nazionali relative alla tutela della salute di tutti i cittadini determinate dalla pandemia in atto.
Personale della Questura, militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ed operatori delle Polizie Locali hanno effettuati mirati accertamenti soprattutto nei confronti di esercizi pubblici di ristorazione e di somministrazione di alimenti e bevande interessati dalla campagna di nazionale di protesta denominata ‘IoApro1501′”. E’ quanto fanno sapere dalla Questura di Fermo che passa poi, subito, ai dati, della giornata, quella di ieri appunto, di controlli anti-Covid

“Nel corso delle attività sono stati controllate quasi 100 persone, 25 veicoli e 62 pubblici esercizi ubicati in tutta la provincia la quasi totalità dei quali hanno rispettato gli orari di chiusura delle attività al pubblico.
Unicamente in un esercizio di ristorazione, con sede in un Comune interno della provincia è stata riscontrata la presenza, verso le ore 20,15, di poco più di 20 clienti, alcuni dei quali stavano consumando il pasto seduti ai tavoli del locale. Il personale operante ha proceduto ad identificare gli avventori ed il titolare del ristorante e si procederà a sanzionare i comportamenti non conformi alla vigente normativa”. La Questura non fa menzione del ristorante che verrà sanzionato ma ieri sera, nel Fermano, il ristorante Villa Bianca di Montegranaro ha aderito alla protesta ‘IoApro1501’ e, infatti, nel corso della serata sono arrivati gli agenti della Questura di Fermo. La Polizia ha effettuato controlli, si diceva, anche in altre zone del Fermano. Alle orecchie della Polizia erano arrivate, infatti, informazioni in merito ad altre adesioni a ‘IoApro’. Ma a seguito di sopralluoghi, gli agenti avrebbero riscontrato solo l’asporto, attività consentita dalla normativa in vigore.


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