Andrea Bruniera alla guida della Fermana Calcio 1920 durante la stagione 2003/04, quando conquistò la salvezza nell’allora Serie C1 ai playout, imponendo la retrocessione al Taranto
di Paolo Gaudenzi
FERMO – Tradizionale conferenza stampa di metà settimana in casa gialloblù.
A cavallo tra il tonico successo casalingo in rimonta sul Legnago Salus, e la trasferta di domenica prossima in quel di Mantova, lo spazio mediatico odierno è stato affidato a mister Andrea Bruniera, con Giovanni Cornacchini febbricitante, chiamato a commentare via web il momento della truppa gialloblù.
“I ragazzi si sono impegnati al massimo anche in assenza del mister, sintomo di grande professionalità e serietà – ha esordito il vice di Cornacchini commentando la seduta al netto della prima guida tecnica, prima di rispondere ad una sollecitazione dei colleghi -. Cosa è cambiato tra le due gestioni sportive? In precedenza la vivevo dal di fuori, posso solo riferire cosa succede ora. I giocatori lavorano tantissimo, ma anche prima la squadra era ben allenata dal punto di vista fisico, i ragazzi hanno dato una grande prova di volontà. Tornando alla domanda però non so cosa sia cambiato, non conoscendo i risvolti interni della gestione Antonioli. Posso dire che ho ed abbiamo trovato grande serietà e professionalità, condita poi in campo da un pizzico di fortuna, elementi che ci fanno dunque proseguire bene il lavoro”.
Un precedente sotto la gestione del presidente Giacomo Battaglioni, quando da prima guida tecnica nella primavera del 2004 centrò la salvezza in serie C1 contro il Taranto, passando per il play out, poi il recente ritorno come tecnico nell’attuale settore giovanile gialloblù. Con l’arrivo di Cornacchini al posto di Antonioli ecco di nuovo il salto tra gli over, seppur con un ruolo defilato rispetto a quanto vissuto ad inizio degli anni 2000.
“Un passaggio che sto vivendo alla grande perché ho trovato una persona per bene (Cornacchini, ndr): sa quello che vuole, ci dice le sue idee, ed è tutto molto semplice da recepire e ritrasmettere ad un gruppo squadra. Fin qui è andato tutto bene, ora vediamo cosa ci riserva il futuro a breve, contro avversari cioè più attrezzati. Siamo curiosi di osservare cosa verrà fuori: la squadra è cresciuta e vedremo quindi cosa saremo in grado di fare. L’importante è rimanere con i piedi per terra, sempre, per non ricadere subito nella polvere. Umiltà, cattiveria agonistica e determinazione: daremo del filo da torcere a tutti, naturalmente davanti ai valori degli avversari, chiaro, la classifica non mente”.
“Mercato? Viviamo anche noi di novità che arrivano dall’esterno, non ci aspettiamo niente, ma se vediamo arrivare qualcuno ne prenderemo atto. Al momento lavoriamo con il gruppo che abbiamo e siamo soddisfatti di questo. I giocatori stanno lavorando tutti bene, ed anche fare una scelta per il posto che di Boateng, che sarà vacante domenica in quanto infortunato, non sarà affatto facile. La realtà è che la rosa è molto competitiva, senza nette divisioni tra titolari e non”.
“Graziano subito in campo sabato scorso? – le conclusioni di Bruniera – Ha fatto due giorni con noi, ed ha dimostrato di essere pronto. Dovevamo sostituire lo squalificato Urbinati e Graziano ha disputato un’ottima partita, ma in in vista della gara di Mantova, essendo solo mercoledì, è ancora tutto da vedere in chiave formazione: come sempre valuteremo ciò che il campo di allenamento ci riserverà da qui al momento delle scelte”.
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