di Sandro Renzi
“Vi posso comunicare ufficialmente che anche la prossima settimana le Marche saranno in zona gialla” così il Presidente Francesco Acquaroli sui social. Con un Rt a 0,95 (quello del Paese è fermo a 0,84) le Marche restano pertanto in zona gialla con rischio moderato. Tuttavia i dati resi noti oggi dalla Cabina di regia dell’Iss, relativi al periodo 25-31 gennaio, evidenziano un quadro “preoccupante per il riscontro di varianti virali di interesse per la sanità pubblica in molteplici regioni che possono portare ad un rapido incremento dell’incidenza”. Così nel monitoraggio settimanale. I tecnici invitano a non abbassare la guardia, tanto più ora che quasi tutta l’Italia è in zona gialla ma alcune aree ristrette potrebbero finire addirittura nuovamente in area rossa. Umbria e provincia di Bolzano hanno ad esempio Rt superiore a 1 compatibile con uno scenario di tipo 2. In 13 regioni si evidenzia pure un trend in aumento dei contagi e l’incidenza a livello nazionale calcolata su due settimane non è scesa come nel periodo precedente attestandosi a 289 casi per 100000 abitanti.
Quella che il Cts registra è dunque una fase “delicata dell’epidemia” nella quale emergono “segnali di contro-tendenza” che potrebbero preludere ad un nuovo aumento nel numero di casi già nelle prossime settimane. Da qui la necessità di adottare misure all’occorrenza più stringenti per arginare il contagio. Intanto il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale si colloca sotto la soglia critica (26%). Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in diminuzione da 2.372 (26 gennaio) a 2.214 (02 febbraio). E questo è un dato positivo ma poi nelle Regioni il dato è anche più elevato. L’età mediana dei contagi è sotto ai 50 anni e più del 50% delle persone è asintomatico.
Nel frattempo gli amanti dello sci aspettano con ansia la riapertura degli impianti il 15 febbraio. Ovviamente questo non sarà consentito nelle zone rosse. Il Cts ha dato il via libera al nuovo protollo per accedere alle piste nelle zone gialle. Vendite limitate per gli skypass, meglio se on line, e controlli anti assembramento. Se si scia da soli non sarà necessario indossare le mascherine. Per le seggiovie la capienza dovrebbe essere al 100% ma se si usa la cupola paravento scenderebbe al 50%, funivie e cabinovie avranno invece una capienza dimezzata. Resta l’obbligo del distanziamento di almeno un metro anche tra famigliari. Ma su tutto resta l’incognita della neve sui Sibillini dal momento che le temperature alte di questi giorni hanno contribuito a sciogliere un po’ di manto.
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