Martedì 26 gennaio 2021 due classi dell”IISS “Carlo Urbani” di Porto S. Elpidio (FM) hanno sperimentato un modello di Didattica Integrata Mista unico nel suo genere: gli studenti del secondo e del terzo anno del Liceo Scientifico tradizionale “Einaudi” , nell’ Aula Magna di via Legnano 17, hanno partecipato, insieme ai compagni di 3 altri Istituti superiori italiani di regioni diverse, al primo videoincontro tra partners di un progetto di gemellaggio elettronico ispirato ai temi della Legalità e delle ecomafie nei rispettivi territori.
Gli oltre 200 protagonisti dei 4 progetti d’Istituto gemellati attraverso la piattaforma eTwinning in un unico progetto nazionale dal nome “La mia Terra è Libera” hanno inaugurato insieme, in diretta Teams, i percorsi di Educazione Civica che le singole scuole hanno ideato per i curricoli dei ragazzi, destinati a diventare cittadini più consapevoli anche grazie alla riflessione sui temi di attualità proposti dalle Associazioni di settore coinvolti.
Il progetto, che vuole favorire lo sviluppo di senso civico e coscienza critica nei destinatari, presenta un valore aggiunto nel proporre un confronto inter-regionale tra scuole dislocate su zone diverse del territorio nazionale, così da poter riflettere sugli spaccati di diverse realtà locali.
L’invito a partecipare all’iniziativa culturale è partito dall’ ISS ”E. Alessandrini” di Vittuone (MI), centro di promozione per la Legalità dell’area metropolitana di Milano, che, in collaborazione congli altri Istituti partners quali l’IISS di Ceccano (FR) e il Liceo Statale “O.M. Corbino” di Siracusa ha offerto un’opportunità di confronto a distanza sul tema delle Ecomafie pianificando un’azione collaborativa che prevede anche dibattiti tematici con figure di spicco del territorio.
Durante la mattina del 26 gennaio scorso l’Ambasciatrice eTwinning EFT Lombardia, Vincenza Leone, che ha aperto i lavori con la docente dell’IISS “Alessandrini” Patrizia Savi, in qualità di referente del Centro di Promozione della Legalità di Milano, ha introdotto l’esperto di settore, avv. Sergio Cannavò, responsabile del Centro di Azione Giuridica della sezione di Legambiente Lombardia. A seguire, le Ambasciatrici eTwinning EFT Lazio e Sicilia, Maria Cristina Bevilacqua e Sara Brunno, docenti co-fondatrici e l’Ambasciatrice eTwinning Marche, Laura Gentili, docente membro, hanno presentato gli Istituti, i docenti e gli studenti uniti dal comune intento progettuale, formalizzato nella piattaforma virtuale di riferimento (Twinspace)https://twinspace.etwinning.net/126122/home.
Hanno presenziato all’evento gli studenti delle classi 2A e 3A Scientifico T. dell’IIS “Carlo Urbani”, la classe 4AL e 4BL per l’IISS “Alessandrini” di Milano , le classi 4A, 4B, 4C Scientifico T. e 4C Scientifico per il Liceo “Corbino”di SIracusa e una rappresentanza delle classi Seconde dell’IISS di Ceccano (FR). Docenti referenti per la regione Marche le proff. Ada Granatelli, (vicaria del D.S., Stefania Scatasta), Maria Cognigni e Laura Gentili, supportate dalle proff. Laura Fuccio, Germana d’Abramo e Catia Laurenzi, rispettivamente referenti dei progetti d’Istituto Erasmus +, Ecoschool e Libera. La lezione dell’avv. Cannavò è stata ricca di osservazioni e di contenuti di studio focalizzati sul rapporto tra criminalità e ambiente. Tra i diversi spunti di riflessione, l’esperto ha evidenziato come all’origine dell’attuale pandemia possa esserci stata una gestione inadeguata delle risorse ambientali: parlare di ecomafia significa anche occuparsi di qualcosa che ha avuto a che fare con l’emergenza Covid-19.
Gli studenti hanno potuto esprimere le loro impressioni a caldo nel corso della partecipata tavola rotonda online. Particolarmente interessante è stato l’intervento di Nizar Benziane Meriem,studente della classe 3A Liceo Scientifico, che, alla domanda dell’esperto che chiedeva quali ripercussioni potessero causare le intrusioni mafiose negli appalti per lo smaltimento irregolare di rifiuti, ha risposto facendo riferimento agli altri traffici illeciti (armi, droga) confluiti in giri d’affari più complessi come quelli dell’attuale sistema di riciclaggio di rifiuti pericolosi o dellaconcessione degli appalti pubblici. Lo studente ha inoltre ipotizzato che grazie a questi sistemi la mafia si possa infiltrare all’interno delle politiche locali attraverso cariche e favoritismi che producono un illecito introito economico.
Dopo la presentazione del calendario con le scadenze previste per le prossime attività collaborative, i gruppi di lavoro si sono dati appuntamento nella zona virtuale del progetto, dove si svolgeranno challenges digitali e debates tematici di indiscusso valore formativo per le classi coinvolte.
Molto atteso anche il contributo della Referente dell’Associazione Libera del Fermano, prof.ssa Silvia Fasino, docente esperta che approfondirà per la regione Marche i contenuti di studio, integrati nel progetto nazionale per il territorio locale, perchè una scuola poliedrica, che riflette sui problemi di oggi in prospettiva dialettica, attraverso la metodologia della ricerca-azione, è una scuola che educa i futuri cittadini del mondo a diventare gli agenti del cambiamento di domani.
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