Sinergia tra professionisti, una sala operatoria all’avanguardia, percorsi personalizzati per pazienti complessi e la garanzia del rispetto delle normative anti Covid19 con tutto il personale già vaccinato. Marino Miccini, medico chirurgo e specialista in odontoiatra, responsabile tecnico del centro odontoiatrico specialistico del Poliambulatorio di Fermo, Villa Verde Plus ha illustrato, ospite di Radio Fermo Uno, le caratteristiche di un centro riferimento per il territorio. “Villa Verde Plus – ha spiegato il dottor Miccini – è composto da due strutture, il poliambulatorio, che include anche il centro odontoiatrico, e una sala chirurgica separata, adiacente alla clinica Villa Verde. Un fattore importante perchè in questo spazio vengono effettuati esclusivamente interventi di chirurgia e implantologia. Non c’è quindi contaminazione con altre branche dell’odontoiatria e la sala operatoria risulta decontaminata e con una maggiore sterilità. Da non sottovalutare anche la vicinanza con la Casa di Cura Villa Verde, che ci permette di usufruire delle strutture e dei mezzi della clinica. Una continuità importante ad esempio per gli interventi di pazienti complessi che vedono la collaborazione degli anestesisti della Casa di Cura oltre agli interventi in convenzione con il sistema sanitario nazionale”.
Una equipe di professionisti, quella guidata dal dottor Miccini, che vede la partecipazione di medici specializzati in odontoiatria. Ognuno inoltre ha un suo perfezionamento per offrire il meglio. “Io sono responsabile tecnico e mi occupo di chirurgia e di protesi, c’è la dottoressa Damen che è anche direttore sanitario e il dottor Pierbattista che si occupano di conservativa e ortodonzia. Abbiamo anche un igienista specializzato in tale disciplina, fondamentale per la prevenzione. Inoltre il centro odontoiatrico si trova in un poliambulatorio dove visitano anche altri professionisti, tutti eccellenze nel loro campo, questo permette di fare sinergia. Penso al dermatologo per le lesioni del cavo orale, all’ortopedico per problemi di postura dovuti a malocclusioni e alla collaborazione con il centro fisioterapico”.
Ci sono poi gli interventi in regime di convenzione che sono solitamente quelli più complessi e che richiedono sala operatoria. Si tratta soprattutto di chirurgia rigenerativa, ovvero che interessa quei pazienti che non hanno osso mascellare, con atrofie e devono mettere impianti di tipo fisso. “Anche in questo campo sono stati fatti enormi passi avanti con l’uso di biomateriali molto performanti ed efficaci che permettono alla fine di avere un osso quantitativamente e qualitativamente superiore rispetto ai metodi passati. C’è poi la chirurgia degli ottavi, o denti del giudizio. Anche qui possono esserci interventi complessi con denti che spesso rimangono inclusi nell’osso. Quelli inferiori sono spesso in posizioni difficili e richiedono una certa attenzione da parte del chirurgo e una struttura adeguata. Nell’ambito del regime di convenzione ci sono poi gli interventi per cisti mascellare, lesioni precancerose. Avvengono tutti in day surgery con il paziente che torna a casa il giorno stesso dell’intervento”.
Tra gli interventi più diffusi c’è sicuramente la chirurgia degli ottavi. “Questo perchè il dente del giudizio spesso e volentieri crea problemi – aggiunge il dottor Miccini – Ci sono casi in cui rimane silente e asintomatico per tutta la vita, allora consiglio di non toccarlo. In una grossa percentuale di casi però il dente si fa sentire con dolori, nevralgie, ascessi ripetuti, gonfiore, problematiche infiammatorie che si possono irradiare alla spalla. Oppure disagi di tipo meccanico. Per i ragazzi potrebbe essere risolutiva la germectomia, ovvero togliere il dente prima che si formi la radice. Si evitano le complicazione meccaniche. Un conto è togliere un dente formato confinante con un nervo importante ad esempio, un conto toglierne uno che non ha le radici consolidate. Questo è indicato anche ai ragazzi che hanno fatto ortodonzia. Oggi la paura degli interventi sui denti del giudizio è infondata. Se fatti in sala operatoria c’è la sedazione cosciente con il paziente rilassato, che non sente dolore e collabora, per poi non ricordare nulla di quanto avvenuto. Le anastesie locali sono potenti e senza effetti collaterali. È diventato un intervento che non crea problema e dolore. Potrà esserci un po’ di gonfiore ma dolore mai, né prima né durante né dopo“.
Una garanzia nella garanzia. In questo periodo di emergenza pandemica il Poliambulatorio Villa Verde Plus ha disposto tutte le misure necessarie a tutelare la sicurezza di pazienti e personale. “A Villa Verde siamo tutti vaccinati, anche il personale di segreteria – ha evidenziato Miccini – Nonostante questo vengono mantenute tutte le precauzioni. Mascherine ffp2 e ffp3 , visiere anti schizzo, ricambio di aria, appuntamenti contingentati molto precisi per evitare troppi pazienti il sala di attesa. Viene richiesta la compilazione di un modulo all’ingresso e tutto il personale è costantemente sottoposto al test sierologico per controllare il livello di anticorpi dopo il vaccino”.
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