di Sandro Renzi
Come previsto, il Consiglio dei Ministri, presieduto dal premier Mario Draghi, poche ore fa ha approvato un decreto legge che introduce ulteriori misure per fronteggiare la pandemia. La più importante, al momento, è quella che proroga il divieto di spostamento tra Regioni o Province autonome fino al 27 marzo. Fatti salvi gli spostamenti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Resta comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Inoltre, fino al 27 marzo, nelle zone rosse non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.
Gli spostamenti verso le abitazioni private restano invece consentiti, tra le 5 e le 22, in zona gialla all’interno della stessa Regione e in zona arancione all’interno dello stesso Comune, fino a un massimo di due persone esclusi i figli minori di 14 anni. Nelle zone arancioni, infine, per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, sono consentiti gli spostamenti anche verso paesi diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini. Si tratta ovviamente di un primo provvedimento che anticipa il nuovo Dpcm previsto prima del 5 marzo quando scadrà quello ancora in vigore. Ma sono attese da qui ai prossimi giorni altre novità che potrebbero riguardare la rivisitazione delle modalità con cui vengono decisi i colori delle Regioni. L’intenzione, soprattutto dei governatori, è quella di arrivare a istituire, di volta in volta, secondo l’andamento della curva epidemiologica, zone rosse territorialmente limitate ai focolai, così da salvaguardare anche l’economia di interi settori fiaccati dalle misure anti Covid.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati