di Giorgio Fedeli
Ci risiamo. Di nuovo un autobus del trasporto pubblico locale fermo in strada. E, davanti, le forze dell’ordine. Il motivo è sempre quello: una situazione insostenibile venutasi a creare all’interno del mezzo pubblico che questa volta ha indotto l’agente della vigilanza Fifa security a richiedere l’intervento della Polizia di Stato.
Tutto è iniziato in via Verdi, lo scalo sangiorgese del trasporto pubblico locale, per intenderci. Lì l’agente della Fifa ha sentito strani rumori, come di vetri infranti, di bottiglie mandate in frantumi. E un gruppo di ragazzi a salire sull’autobus con il mezzo a partire direzione nord. Percorso circa un chilometro e scatta la chiamata, da parte dell’agente della Fifa alla Polizia. Il perché? I toni che si alzano e, fatto da verificare, anche uno spray spruzzato all’interno del mezzo. E così, per farla breve, l’autista ferma il mezzo e in viale dei Pini arrivano due Volanti della Questura di Fermo che iniziano con le identificazioni delle persone a bordo, e i controlli. Ora, certo, sarà compito della Polizia di Stato ricostruire con esattezza quanto occorso prima allo scalo di via Verdi e poi all’interno dell’autobus. Ma certo i riflettori restano comunque puntati sui mezzi del trasporto pubblico e sulla sicurezza, dopo i recenti casi di disordini a bordo del tpl, anzi forse meglio parlare di di impennata di casi, registrati nelle ultime settimane.
Con la problematica arrivata anche ad essere oggetto di un comitato di sicurezza convocato nei giorni scorsi dal prefetto Filippi, a spingere il direttore della Steat, Giuseppe Rutolini a parlare di “situazione insostenibile”, e il sindaco Nicola Loira a firmare un’ordinanza che limita la cessione di alcolici a minori.
“Le forze dell’ordine ci sono sempre vicine. E di questo le ringraziamo davvero ma purtroppo – ribadisce Rutolini – gli episodi e gli allarmi sono ormai troppi. Non parliamo più solo dei fine settimana. E questo sta creando disagio nel nostro personale e anche nell’utenza”.
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