di Sandro Renzi
Nel rapporto settimanale stilato dalla Cabina di regia e riferiti dall’Istituto superiore di sanità emerge che l’Rt nel Paese sale a 1,16 nella settimana 1-7 marzo mentre i casi per 100 mila abitanti sono 225,64 contro i 194,87 del precedente periodo 22-28 febbraio. Questo può solo significare che la pandemia corre da nord a sud. E crescono i ricoveri. Superata la soglia del 30% nelle terapie intensive, anche se di un solo punto percentuale. Tradotto in numeri si è passati da 2327 ricoveri a 2756 in una settimana. Conseguentemente stanno andando sotto pressione le strutture sanitarie.
La mortalità rilevata dall’Iss è ugualmente cresciuta. Dieci Regioni sono a rischio alto e finiranno o continueranno a restare in zona rossa. Tra queste anche le Marche dove l’Rt è a 1,08 e l’incidenza a 310,71. “Il numero di persone ricoverate in aree mediche è passato da 19.570 a 22.393. Si osserva un forte aumento nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (50.256 contro 41.833 la settimana precedente)” affermano i tecnici dell’Iss. “Per la sesta settimana consecutiva c’è un peggioramento, ed è probabile che ci sarà anche nei prossimi giorni. E’ importante intervenire in maniere decisa per contrastare la circolazione del virus e questo è ancora più importante per la presenza delle varianti”. Quella inglese è ormai infatti prevalente.
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