“Vi comunico che da martedì la nostra regione torna in zona arancione”. Poche ma fondamentali parole, quelle riportate dal presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, in un post sul suo profilo Facebook. Una notizia per molti già nell’aria. Ma fino a quando non è arrivata l’ufficialità, confermata dallo stesso governatore, non certo scontata.
Proprio 48 ore fa il presidente aveva temuto pubblicamente una permanenza in zona rossa a causa di numeri di certo non rincuoranti per le Marche, numeri che, però, fortunatamente poche ore più tardi si è scoperto essere oggetto di un’anomalia che ha fatto tirare un sospiro di sollievo alle Marche. E oggi la conferma ufficiale, si diceva, dello stesso Acquaroli che le Marche tornano ‘arancioni’ dalla mezzanotte di lunedì prossimo.
Ma il governatore Acquaroli, comunque, invita a non abbassare la guardia confidando sul senso di responsabilità dei marchigiani a Pasqua e Pasquetta: “Sono preoccupato, il virus è molto aggressivo, le nuove varianti, quella inglese è prevalente, sono molto contagiose e – ha avuto a dichiarare giusto ieri – serve la massima attenzione».
La prossima settimana è prevista la riapertura delle scuole dell’infanzia, elementari e prima media. Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione mentre in zona rossa le relative attività si svolgono a distanza.
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