di redazione CF
“Siamo partiti, anzi meglio, ripartiti bene. Ma noi continuiamo a monitorare costantemente la situazione”. Nessun problema in casa Steat, lo conferma il presidente Fabiano Alessandrini, per la ripartenza del trasporto pubblico scolastico, questa mattina con la riapertura delle scuole. E non è l’unica buona notizia per il Tpl. Questa notte, infatti, il Governo e le associazioni datoriali di trasporto pubblico hanno raggiunto un accordo per vaccinare il personale, a partire dagli autisti.
“Eh sì – conferma il presidente Alessandrini – in nottata il presidente nazionale Asstra, Andrea Gibelli mi ha mandato un messaggio confermandomi la notizia. Noi siamo pronti, abbiamo dato da tempo la nostra disponibilità a vaccinare. D’altronde abbiamo un ambulatorio interno che usiamo per le visite e una convenzione con uno studio medico, quindi. Questa è una battaglia su cui il sindacato ha pienamente ragione. Non capiamo perché se tutta la filiera scolastica è da vaccinare, noi dobbiamo essere esclusi. Non dico tanto il personale amministrativo, anche se a scuola l’Ata è stato incluso, ma almeno gli autisti, questi assolutamente. Diciamo la verità: noi siamo stati i primi a muoverci per adeguare i mezzi, per mettere in sicurezza il personale, per reperire dispositivi di protezione individuale, andando a prendere le mascherine addirittura in Olanda a suo tempo. Due settimane fa i Nas sono venuti per un controllo e andando via ci hanno fatto i complimenti. Ci siamo mossi immediatamente ma c’è da riconoscere che, sì, siamo stati bravi ma anche fortunati. Ora dunque, sulla scia dell’accordo nazionale, attendiamo la Regione per mettere in campo tutte le azioni necessarie alla vaccinazione. Ieri nel comitato in prefettura, lo stesso prefetto Filippi si è resa disponibile per andare avanti su questa questione. Ma ora speriamo che l’accordo nazionale imprima un’accelerazione sulle vaccinazioni del personale”.
Dagli accordi in nottata alla logistica di questa mattina. “Non abbiamo riscontrato problemi anche perché siamo ‘allenati’. Avevamo ‘chiuso’ il servizio proprio al 50%. Sappiamo gestire i distanziamenti. Avevamo anche chiesto una pattuglia al terminal, che questa mattina era presente. Abbiamo svolto il tutto nella maniera più tranquilla e ordinata possibile. Certo ora resta l’incognita numeri. In che senso? Parlo della reazione della popolazione scolastica. L’ultima volta, sempre al 50% come dicevamo, le nostre previsioni si sono rivelate sovrastimate perché molti hanno preferito accompagnare i ragazzi a scuola in auto, forse per timore del contagio, e quindi abbiamo registrato una flessione sui numeri di passeggeri previsti. Ora monitoriamo la tendenza quotidianamente per apportare, se necessario, qualche rimodulazione. Comunque per ora tutto fila liscio, e non abbiamo problemi né con i mezzi né col personale”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati