“Noi lavoriamo per migliorare Pedaso, deprimente ricorrere alle mezze verità per screditarci”, la replica di Berdini a Toce

PEDASO - Il sindaco: "E’ chiara, per chi vuole comprendere, l’azione amministrativa volta a rivedere e riorganizzare senza alcun particolarismo tutte le aree del nostro territorio da anni bloccate. Prima di esprimere pensieri che mettano in dubbio l’onestà di un sindaco e l’immagine di un’intera comunità, si dovrebbe in primo luogo riflettere sull’onestà e sulla trasparenza dei propri comportamenti"

Il sindaco Vincenzo Berdini

“L’etica politica e sociale credo sia un valore fondamentale. La strategia perpetuata di comunicare mezze verità ed insinuare illeciti come strumento di attività politica è, da parte dell’ex sindaca, un atteggiamento non solo scoraggiante ma a nostro parere anche fuorviante e poco onesto”. E’ la secca replica del sindaco di Pedaso, Vincenzo Berdini, alle critiche mosse nei giorni scorsi dal suo predecessore, Barbara Toce che ha definito “inopportuna” l’azione di cambio di destinazione urbanistica nella zona dell’ex parco acquatico.

L’attuale amministrazione comunale di Pedaso – rimarca il primo cittadino “con orgoglio” – è certa che l’efficienza dell’ente comunale si dimostri nell’impegno concreto per lo sviluppo corale del territorio e della sua comunità. In risposta all’accusa promossa dall’ex sindaca inerente l’inopportuna azione di correzione normativa e ampliamento delle destinazioni ammesse dell’area ‘ex Niagara’, si ritiene che certi argomenti vadano affrontati con maggiore consapevolezza, competenza e attenzione. La variante in questione è inserita all’interno di un progetto più grande di riqualificazione e riconversione del territorio comunale, portato avanti adeguando le previsioni del PRG alle mutate esigenze di sviluppo e correggendo le previsioni che sono rimaste inattuate per decenni. In questa ottica l’area ex Maroni è stata riconvertita da industriale a turistico residenziale, l’area Lamponi di via Garibaldi da turistica a residenziale, l’area Curi Morelli da turistica ad agricola. Si stanno inoltre considerando varianti per l’area ex- Mahe, per l’area comunale del deposito attrezzi, per l’area Ciarrocchi Ferretti Curi Morelli vicino allo svincolo A14 anch’essa interessata dalla rotatoria in corso di progettazione in prossimità dello svincolo dell’autostrada. E’ chiara, per chi vuole comprendere, l’azione amministrativa volta a rivedere e riorganizzare senza alcun particolarismo tutte le aree del nostro territorio da anni bloccate, ex Niagara compresa. Nonostante la battuta d’arresto dell’edilizia, siamo convinti che il nostro Comune debba ambire ad un incremento demografico che porti la soglia degli attuali 2.830 abitanti ad almeno 5.000, anche al fine di accrescere e implementare le risorse necessarie al finanziamento dei numerosi servizi che il nostro paese già offre.
E’ deprimente l’affermazione dell’ex sindaca quando sostiene che la richiesta è giunta solo al quarto anno del nostro mandato, come a voler millantare chi sa quali complotti. Evidentemente l’ex sindaca dimentica le numerose richieste verbali e scritte che le pervennero nel corso del suo mandato, l’ultima del 27 febbraio 2014, con numero di protocollo 1061, alle quali, pur dichiarando comprensione e volontà di risolvere i problemi, non ha mai ritenuto di dare formale risposta di alcun genere, evidenziando nel migliore dei casi un comportamento incomprensibile ed un’inerzia amministrativa inconcludente che è stata la cifra distintiva di tutti gli anni del suo mandato. Trova invece comodo, rispondere oggi, dai banchi della minoranza da cui forse non ha visto, non vuol vedere, ma potrebbe ammirare, l’impegno di questa amministrazione, che in soli quattro anni di mandato ha provato a cambiare il volto, le prospettive e le aspettative di questo paese, in modo concreto e non a parole, mantenendo fede alle promesse fatte ai cittadini. Credo – conclude Berdini – che prima di esprimere pensieri che mettano in dubbio l’onestà di un sindaco e l’immagine di un’intera comunità, si dovrebbe in primo luogo riflettere sull’onestà e sulla trasparenza dei propri comportamenti”.

Toce: “Inopportuna l’azione di cambio di destinazione urbanistica della zona ex parco acquatico”


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