di Sandro Renzi
Riaprono domani le palestre, chiuse da ottobre, con una settimana di anticipo rispetto a quello che prevedeva il precedente decreto governativo. Per gli appassionati del fitness l’attesa è finita. Tra panche ed attrezzi, tappetini e pesi, il rientro in palestra non potrà avvenire ovviamente senza il rispetto di specifici protocolli che garantiscano prima di tutto il distanziamento. Sono quelli approvati dal Comitato tecnico scientifico, regole precise per accedere in sicurezza e tornare a fare tanto movimento in vista della stagione estiva. Al momento dell’ingresso nella struttura verrà misurata la temperatura, con divieto d’accesso nel caso in cui risulti superiore a 37,5. I gestori dovranno conservare un libro delle presenze per almeno 14 giorni. All’interno della palestra è sempre obbligatorio indossare la mascherina, ma non durante lo svolgimento dell’attività fisica, quando bisognerà mantenere almeno una distanza minima di 2 metri al chiuso, all’aperto il limite viene ridotto a un metro.
Dovranno essere predisposti percorsi di ingresso ed uscita separati ed i bambini potranno essere accompagnati solo da un adulto. Attrezzi e tappetini andranno sanificati ad ogni utilizzo, a meno che i tappetini siano quelli portati da casa. I clienti potranno accedere in palestra già vestiti per svolgere l’attività motoria dal momento che restano indisponibili gli spogliatoi e le docce. Per i primi potrebbe essere ammesso solo l’accesso per cambi “molto rapidi” riponendo il tutto in contenitori sigillati. Per le piscine al chiuso occorrerà invece attendere il 1 luglio.
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