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Area di crisi fermano-maceratese: 400mila euro per la formazione, Castelli: “Tutela per know-how e made in Italy”

L'ASSESSORE regionale descrive l’avviso rientrante nell’Accordo di programma, destinato a chi intende qualificarsi nell’ambito del tessile e calzaturiero. “La rinascita di questo distretto è vitale per l’intera economia della Regione”

L’assessore Guido Castelli

A nemmeno un anno dalla sottoscrizione dell’Accordo di programma per l’area di crisi industriale complessa fermano-maceratese, la Regione Marche completa la strategia di rilancio del locale distretto pelli-calzature contenuta nel Progetto di riqualificazione e riconversione industriale.

Dopo i bandi destinati agli investimenti delle imprese, alla digitalizzazione dei processi produttivi e all’innovazione di prodotto e processo, al sostegno all’autoimprenditorialità e all’occupazione stabile e di qualità, è stato emanato nelle scorse ore l’ultimo degli strumenti finanziati dalla Regione con le risorse del proprio bilancio e quella della programmazione europea Por Fse Marche 2014/2020. Si tratta dell’Avviso per la presentazione di corsi formativi rivolti ai soggetti di età compresa tra i 18 ed i 64 anni di età che non partecipano a percorsi di istruzione (indipendentemente dalla loro condizione occupazionale, genere, classe di età e cittadinanza), che prevedono il rilascio di qualificazioni corrispondenti ad interi profili professionali nel Settore economico ‘Tessile, abbigliamento, calzaturiero e sistema moda’.

“Il distretto fermano-maceratese riveste un’importanza strategica per l’intera Regione, sia perché il comparto delle pelli e calzature è uno dei principali settori di esportazione, sia perché coinvolge lavoratori con un alto patrimonio di professionalità e competenze legate al ‘made in Italy’ – sono le parole dell’Assessore regionale al Bilancio con delega alle Aree di crisi industriale complessa Guido Castelli – L’attuale fase di crisi del distretto, dovuta ad una contrazione delle esportazioni sui mercati tradizionali e accentuata dall’emergenza epidemiologica, non solo ha prodotto e sta producendo tuttora una flessione del numero complessivo di addetti significativamente elevata, ma ha avuto pesanti e conseguenti riflessi anche su tutta l’economia regionale. Una sua rinascita, quindi, risulta vitale per l’intera economia della Regione. Per questo motivo – prosegue Castelli -, avendo ben in mente l’importanza del Made in Italy, la cui diffusione nel mondo è dovuta anche al particolare know-how di distretti marchigiani come quello fermano-maceratese, abbiamo deciso di intervenire sul fondamentale aspetto della formazione, agendo sulla qualificazione del capitale umano, strumento indispensabile per contrastare l’obsolescenza delle competenze dei lavoratori adulti, nel creare nuovi profili, rafforzare le competenze e, in un difficile periodo del mercato del lavoro, promuovere l’inserimento occupazionale, in coerenza con i fabbisogni espressi dal tessuto imprenditoriale del distretto”.

L’intervento in oggetto ha una dotazione finanziaria di 400.000 euro. Le domande devono essere presentate dagli Enti di formazione, pubblici o privati, autonomamente o in Ati, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione dell’Avviso sul Bur e fino al 29 luglio 2021.


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