di Cristiano Ninonà
“Amarti è stato facile, dimenticarti impossibile. Ciao Marzio”. E’ tutto raccolto in quelle parole scritte su uno striscione, il sentimento provato dai tanti amici e conoscenti ritrovatisi questa mattina alle 9 nella chiesa di San Paolo Apostolo, a Piane di Montegiorgio, per salutare per l’ultima volta il loro amato Marzio Marini.
Marini, 52 anni, originario di Montegiorgio, è spirato nella nottata tra domenica e lunedì scorsi a seguito di alcune coltellate nel tragico fatto di sangue di via dei Sibillini, a Belmonte Piceno, che ha sconvolto il Fermano e che ha portato al fermo del 57enne Paolo Finucci. Oggi sul sagrato e nella chiesa nessuna rabbia, nessun grido. Solo tanto silenzioso dolore, rispettoso cordoglio.
Le esequie sono state celebrate da don Daniel e don Pierluigi. “Questa – le parole di don Pierluigi – è una riflessione che ho fatto io dopo la morte di Marzio e io la ripongo a voi, questa morte ci deve far riflettere per diventare persone migliori. La morte di Marzio non è un castigo di Dio, è una realtà che non volevamo accadesse. La morte di Marzio deve servici per miglioraci come uomini e comunità. È il tempo del crescere, maturare e sostenerci gli uni per gli altri. Siamo chiamati a superare egoismo questo è quello che Dio ci chiede dobbiamo crescere nel bene”.
“Il bene che ha fatto Marzio nella sua vita non dimentichiamo di certo”, il commento di alcuni amici sul sagrato.
“Non avrei mai immaginato oggi di essere qui, Marzio era sempre pronto ad aiutare tutti, poche cose sono certe. Bisogna andare avanti e lasciare da parte l’odio. Io a Marzio non lo dimenticherò mai”, aggiunge un altro amico.
“Grazie a tutti coloro che ci sono stati vicini e che hanno condiviso il nostro dolore. Ciao Marzio”, le poche parole ma intrise di dolore e gratitudine, dei genitori dello scomparso Marini, Giovanni e Anna. Con loro, abbracciati nella disperazione più composta, i fratelli di Marzio e tutti gli affetti familiari a cui si sono uniti i tanti amici del 52enne.
Le offerte raccolte nel corso delle esequie, alle quali ha preso parte anche il sindaco di Montegiorgio, Michele Ortenzi, sono state devolute al centro Alberto dei Talenti di Servigliano. E, all’uscita del feretro, accompagnato da un toccante applauso, palloncini rossi e blu lasciati salire al cielo, quasi a voler accompagnare Marzio nell’ultimo saluto dalla sua Montegiorgio.
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