Sono stati inaugurati questa mattina i nuovi 4 posti letto di terapia intensiva all’ospedale Murri di Fermo. È il primo passo di un incremento, in ottemperanza al Decreto legge 34. Entro i primi mesi del 2022 il potenziamento porterà il reparto a disporre di altri 10 posti di terapia intensiva, per un totale di 20, e 10 di sub-intensiva.
Hanno partecipato alla cerimonia, insieme al direttore dell’Area vasta 4 Asur, Roberto Grinta, l’arcivescovo di Fermo, mons. Rocco Pennacchio, l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, il prefetto Vincenza Filippi, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, il questore Rosa Romano, la presidente della provincia di Fermo Moira Canigola, l’on. Mauro Lucentini, la presidente dell’Ordine dei medici Anna Maria Calcagni, i consiglieri regionali Jessica Marcozzi e Marco Marinangeli, il comandante della compagnia carabinieri di Fermo Nicola Gismondi, una nutrita rappresentanza dei primari del Murri.
“L’inaugurazione di questi 4 posti letto segna il punto iniziale di un percorso di riprogrammazione della sanità fermana – ha esordito il direttore Grinta – Dal mese prossimo disporremo di una nuova Tac e nel piano occupazionale sono stati già previsti i tecnici necessari per garantire da subito il pieno funzionamento delle attrezzature. Il 20 settembre riapriremo dopo 9 mesi la struttura riabilitativa di Porto San Giorgio, che per noi è un polmone importante. Inizieranno a giorni i lavori a Sant’Elpidio a Mare per far entrare 10 medici di medicina generale nella struttura di cure intermedie. Abbiamo modificato l’attività chirurgica e si sono ridotte le liste d’attesa, stiamo lavorando per potenziare al massimo i servizi e non ci fermeremo qui. Vantiamo professionisti di altissimo livello, abbiamo effettuato investimenti per 1,6 milioni di euro per l’anno 2021, in apparecchiature elettromedicali e acquistato per l’inizio del prossimo anno una cardio Tac”.
Il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro ha parlato di “un primo passo operativo per migliorare la nostra sanità. Disporre di posti letto in terapia intensiva significa farsi trovare pronti qualora si torni in emergenza, ma anche salvaguardare il sistema, perchè sappiamo che la percentuale di occupazione della rianimazione è un fattore che determina le autonomie e la vita sociale”.
L’arcivescovo Rocco Pennacchio ha rivolto un pensiero di apprezzamento “ai lavoratori della sanità, avete un compito delicato perchè avete di fronte non una patologia, ma una persona che soffre”. Dal prefetto Filippi una sottolineatura “della forte sinergia istituzionale che si respira in questo territorio. Apprezzo la programmazione con cui la nostra sanità sta lavorando per continuare a garantire un servizio qualificato”.
L’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini ha rimarcato “l’elevata professionalità degli operatori che concorrono alla missione di salvare vite. La sanità fermana ha eccellenze di livelllo. Mi piace che parlino i fatti e lo faranno molto presto, a partire da oggi con questi 4 posti letto in più”.
Terminati gli interventi di saluto, il direttore Grinta ha accompagnato le autorità per una breve visita in reparto, per mostrare le 3 stanze ed i 4 nuovi posti letto, con la direttrice dell’UOC di rianimazione Luisanna Cola ad illustrare la gestione degli spazi di terapia intensiva.
In chiusura, l’assessore Saltamartini ha ricordato che “le Marche hanno il più basso numero di decessi in rapporti ai ricoveri, siamo ai primi posti per numero di vaccini somministrati, abbiamo il più alto rapporto tra vaccini ricevuti e somministrati, siamo tra le poche Regioni che curano con anticorpi monoclonali, abbiamo comprato 400mila test salivari per intervenire nei focolai, ad esempio nella scuola, dove non servirà isolare tutti. La nostra sanità va migliorata, perchè si può migliorare sempre, ma siamo già su alti livelli”.
In seguito, il Prefetto Filippi, con il Questore di Fermo, ha visitato la Sala Operativa 113 della Questura per ringraziare gli operatori presenti e gli agenti del reparto volanti costantemente in servizio in questi giorni per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica nel quadro della prevista intensificazione dei servizi disposta per il periodo di Ferragosto che ha visto l’adozione nelle ultime ore di diversi provvedimenti di polizia amministrativa e di prevenzione.
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