di Leonardo Nevischi
Dopo essere stato per le prime sette edizioni l’evento di punta dell’estate sambenedettese, per il quinto anno consecutivo Anghiò torna a deliziare i palati elpidiensi con un’edizione tutta nuova che sarà caratterizzata da diverse novità: su tutte quella di via Cesare Battisti e delle 7 attività che la popolano, le quali sostituiranno a tutti gli effetti il Palazzurro e saranno il vero centro dell’evento, proponendo piatti di propria realizzazione e punti di distribuzione dei vini forniti dalle cantine aderenti al Consorzio Vini Piceni.
Da giovedì 9 fino a domenica 12 settembre Agorà, Bistrot 23, Blu di Mare, Eskina (che inaugurerà proprio nella sera dell’inizio del festival enogastronomico, ndr), Garage 58, Iabù Piadineria e Polpette & Pampero renderanno il pesce azzurro, in tutte le sue sfaccettature e in tutte le sue forme, il grande protagonista della rassegna enogastronomica dedicata ad una tipologia di pesce tra le più diffuse nel mare Adriatico.
“Quest’anno abbiamo deciso di inaugurare un nuovo format di Anghiò, quello in cui via Cesare Battisti diventasse il cuore pulsante della manifestazione – ha esordito Stefano Greco, direttore artistico del Festival del Pesce Azzurro -. Non ho mai visto tanta armonia tra i titolari dei locali come a Porto Sant’Elpidio: qui c’è l’intelligenza di capire che si deve lavorare tutti insieme e fare un gioco di squadra per il bene di una comunità. In questa edizione 2021 abbiamo avuto qualche difficoltà iniziale nell’organizzazione e quando mi si è prospettata questa possibilità, con ben 7 attività che avevano aderito, mi si è aperto il cuore. Porto Sant’Elpidio tiene a questo Festival tanto quanto me ed un segnale importante mi è già arrivato dai social, dove ho ricevuto moltissime domande legate al green pass, agli orari di apertura ed ai nomi dei locali che hanno aderito. C’è parecchio fermento per l’inizio di Anghiò e questo dopo tutte le problematiche che ha attraversato il mondo della ristorazione nell’ultimo periodo è estremamente positivo”.
Oltre alle sette attività elpidiensi, a deliziare i palati dell’intero corso Battisti ci saranno anche quattro ulteriori chef: Francesco Cingolani da Roma, Federico Palestini da San Benedetto del Tronto, Daniel Gianni dalla Sardegna e Paolo Orazzini dalla Toscana. Il Festival aprirà i battenti giovedì alle ore 18 e terminerà domenica alle 24. Ogni ristorante avrà davanti al suo ingresso un pannello che indicherà nel dettaglio le ricette ed un’area appositamente dedicata dove i clienti di Anghiò potranno sedersi per le degustazioni. Al 20% dei tavoli di ciascun locale verrà fissato un adesivo che differenzierà una normale postazione del ristorante a quella dedicata ad Anghiò. Questo servirà anche in ottica green pass: infatti, seppur all’aperto, per degustare il pesce azzurro sarà necessario avere con sé la certificazione verde ed i clienti di Anghiò saranno differenziati dagli altri proprio grazie all’adesivo che troveranno sul tavolo. Il costo unico del carnet di ticket sarà di 18 euro e comprenderà 18 biglietti, utili all’incirca per completare tre degustazioni.
“È un’enorme soddisfazione vedere che questa manifestazione abbia scelto ancora una volta la nostra città – sottolinea il sindaco Nazareno Franchellucci -. Essa rappresenta una scommessa vinta: ho sempre pensato che fosse perfetta per via Cesare Battisti sia da un punto di vista estetico sia da uno logistico. Molti cittadini elpidiensi sono diventati dei veri appassionati dei questa manifestazione e, viceversa, molti turisti vengono a Porto Sant’Elpidio proprio per degustare il pesce azzurro in tutte le sue sfumature. C’è stato un rapporto di sinergia e di crescita sia per la nostra città sia per Anghiò”.
Alle parole del primo cittadino hanno seguito quelle dell’assessore al Turismo, Emanuela Ferracuti e quelle dell’assessore al Commercio e alle Attività Produttive, Patrizia Canzonetta. “Un format vincente che sono convinta potrà avere risvolti positivi anche per il futuro” – il commento della Canzonetta. “Una manifestazione che valorizza i prodotti tipici del nostro territorio ed un evento destagionalizzato che richiama tanta gente sia dalle città limitrofe sia da fuori regione” – la chiosa della Ferracuti.
Daniele Zampaloni, titolare di “Polpette & Pampero”, si è fatto invece portavoce dei sette locali che coloreranno il corso di azzurro nel prossimo weekend: “Conoscevo Stefano Greco e dunque ho fatto da collante tra Anghiò e gli altri ristoratori. Con gli altri locali abbiamo già collaborato in passato per altre iniziative e quindi non è stato difficile coinvolgere tutti. Per noi partecipare ad Anghiò è un motivo di orgoglio perché esso rappresenta a tutti gli effetti il primo evento che ci dà la possibilità di tornare a lavorare tutti insieme dopo le difficoltà legate alla pandemia. Esso deve rappresentare la ripartenza di un settore, ma anche dell’intero corso Cesare Battisti: è importante dare continuità ed essere propositivi ospitando eventi come Anghiò per portare una ventata di positività su questa via”.
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