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MarChestorie approda a Torre di Palme: tre giorni tra cultura, storie e convegni

FERMO - Il Borgo più bello d'Italia sarà teatro di storie, cultura e convegni da venerdì 17 a domenica 19 settembre

di Serena Murri

MaRchestorie arriva a Torre di Palme. Il Borgo più bello d’Italia sarà teatro di storie, cultura e convegni da venerdì 17 a domenica 19 settembre. Ad aprire la conferenza stampa di presentazione della tre giorni, questa mattina a Torre di Palme, l’assessore alla cultura Micol Lanzidei: “Presentiamo un progetto straordinario che parte dalla Regione Marche, da un’idea dell’Assessore Giorgia Latini che non potevamo non accogliere con entusiasmo, avendo uno dei Borghi più belli d’Italia. Torre di Palme è uno scrigno di arte e bellezza. Con questo progetto, tutti i borghi del territorio regionale potranno risplendere ancora di più e attrarre visitatori che potranno conoscere miti e leggende dei borghi. Marche Storie vuole raccontare l’anima dei borghi, restituire un’identità e tramandarla attraverso la partecipazione e il coinvolgimento dello spettatore”.

Le anime del progetto sono Stefano Tosoni, Giacomo Recchioni, Adolfo Leoni che hanno gestito parti del festival, oltre alla Cavalcata dell’Assunta. Tre giorni all’insegna della cultura, con la rappresentazione teatrale a cura di Proscenio della storia Il Ricamatore scritto da Giacomo Recchioni, con spettacoli all’interno del borgo per raccontare l’epoca in cui il territorio era terrorizzato dalle incursioni dei corsari. Poi convegni, luoghi visitabili e museo aperto dalle 18 alle 24. Non mancherà la musica, sabato con due performance a piazza Lattanzi con Saturnino Celani (bassista di Jovanotti) alle 19.30 e alle 21.30.

A curare la rivista ‘Il gusto della vita’ incentrata sull’evento, il giornalista, Adolfo Leoni: “Un numero unico che raccoglie gli atti di questo primo evento. Occorre difendere l’identità dei paesi, che abbiano un contenitore che in questo caso è Torre di Palme, un contenente come Proscenio e un contenuto che è l’idea, la storia che ci sfida a ritrovare la nostra anima, la riscoperta del genius loci. I borghi sono la nostra storia”. A dare valore aggiunto al progetto, la conferenza di venerdì sulla Dieta mediterranea con il contributo del Presidente del Laboratorio, Lando Siliquini. Una narrazione del territorio a 360 gradi, come ha ricordato Giacomo Recchioni: “La nostra è una micro storia. Torre di Palme è un crogiuolo di culture e di storie. La ricerca scientifica abbinata al rapporto culturale, fa centrare l’obiettivo al comune di Fermo. Tradizione è tenere una fiamma accesa sui piccoli borghi che fanno la pluralità della nostra regione”.

Con il festival, si celebrano 1600 anni dalla fondazione di Venezia, caratterizzata da grandi scambi commerciali e culturali con Fermo, il trait d’union sarà l’aspetto enogastronomico che avrà lo Stoccafisso come protagonista dell’incontro con la confraternita di Venezia. Infatti, sabato, alle 19.30 appuntamento al ristorante La Torre con il convegno sui rapporti politico-commerciali tra Fermo e Venezia, come ha sottolineato il dirigente dell’ufficio cultura, Saturnino di Ruscio: “Lo stoccafisso racconta la storia contadina: durante la fiera di Santa Maria, si scambiava lo stoccafisso. Non potevamo non essere presenti, essendo fortemente legati alla storia delle Marche ed ai rapporti con Venezia con la quale faremo un gemellaggio enogastronomico”. Durante l’iniziativa, sarà presente anche il Doge Ermanno Tagliapietra, il più grande importatore di stoccafisso del nord Italia.

Presente anche un esecutore dell’Accademia dello Stoccafisso, Guido Gennaro, a confermare che la manifestazione darà lustro a questi luoghi perché “come nella vita, le cose si sistemano a tavola” e sabato l’Accademia preparerà il pacchero dei corsari, oltre allo Stoccafisso alla fermana. Tutto questo è turismo, come ha spiegato in chiusura, l’assessore al turismo Annalisa Cerretani: “Fare turismo nel mese di settembre è una bellissima sfida, una bella opportunità che la Regione Marche ci regala per la forte volontà che Marche Storie possa diventare un brand e diventare magari Fermo storie” vista l’intenzione della Regione, di voler ripetere l’iniziativa ogni anno.


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