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Sicurezza e carenza di ‘divise’, l’allarme di Patacconi (Sap) e De Angelis (Sim): “Necessaria la sinergia con cittadini e Polizie locali” (Video)

SICUREZZA - I temi legati alla sicurezza, quelli strettamente connessi all'organizzazione interna delle forze dell'ordine, ma anche i problemi e le criticità di chi è in prima linea nella lotta alla criminalità. Di questo si è discusso nell'ultima puntata di Zoom, condotta da Giorgio Fedeli su Rf1, insieme ai rappresentanti dei sindacati Sap e Sim.
Il segretario provinciale Sap, Alessandro Patacconi, e il segretario regionale Sim, Paolo De Angelis, ospiti di Zoom

di Sandro Renzi

Organizzare la sicurezza significa non solo prevenire, ma essere presenti sul territorio e per farlo occorrono uomini e donne. Non mancano però le criticità che Sap e Sim hanno portato a conoscenza del Prefetto Vincenza Filippi. Di questo e non solo si è discusso a Zoom, il programma di approfondimento di RF1 e Cronache Fermane condotto dal vicedirettore Giorgio Fedeli ed al quale hanno preso parte il segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia, Alessandro Patacconi e Paolo De Angelis, segretario regionale del Sim, Sindacato Italiano militari-Carabinieri. Un tema su tutti, quello legato alla carenza degli organici che purtroppo è molto sentito tra le forze dell’ordine nel Fermano.

“E’ vero – rimarca Patacconi – abbiamo carenza di personale in Questura e alla Polizia stradale in particolare dove ci sono solo 23 agenti. Circa la metà di quelli necessari e previsti da organico. Lo stesso discorso vale per il distaccamento di Amandola. L’unica a non soffrire per ora è la sottosezione della Polizia stradale di Porto San Giorgio che ha competenza sull’autostrada. Questa situazione non ci consente di garantire le pattuglie di cui il territorio avrebbe necessità e non ci permette di controllare tutte le aree dei quaranta Comuni. Stare fermo, ad esempio, per rilevare un incidente significa distogliere l’attenzione da altri controlli. E questo finisce con l’interessare pure il lavoro dei Carabinieri”. Soprattutto questo aspetto è stato discusso dai due sindacati in Prefettura ed anche il Questore si è reso disponibile a trovare una soluzione. Questura, quella di Fermo, dove, peraltro, all’appello mancano almeno 30 persone per avere un organico efficiente. “E se la divisione del territorio, nonché la distribuzione delle zone alle diverse forze dell’ordine risulta comunque necessaria come piano perché manca una sala di regia comune tra Polizia e Carabinieri, altrettanto vero è che tra Carabinieri e Polizia c’è piena sintonia – assicura Patacconi – Certo è che con l’istituzione della Questura ci si attendeva un grosso cambiamento in termini di organico”.

Da sin. Alessandro Patacconi e Paolo De Angelis

“La questione è complessa ma risolvibile con il coordinamento e l’uso della sicurezza partecipata – gli fa eco Paolo De Angelis del Sim – noi siamo pronti a venire in aiuto delle istituzioni, il nostro sindacato è nato solo nel 2019 e non ha la lunga storia del Sap, ma siamo comunque pronti a fare la nostra parte. C’è un accordo con l’Anci ad esempio per fornire un supporto addestrativo alle Polizie locali e possiamo formarle gratuitamente. Poi c’è l’osservatorio volontario, possiamo avere migliaia di telecamere sparse sul territorio ma non si possono sostituire a chi nota qualcosa di anomalo ed avverte subito il 112 o il 113”.

Ma cosa comporta la mancanza di personale? Alessandro Patacconi non ha dubbi: “Tradotto, in città si vede una pattuglia della polizia stradale al giorno. Tra le province italiane siamo quelle messe peggio da questo punto di vista”. Le cause? “Non lo sappiamo” dicono all’unisono i due rappresentanti dei sindacati. “Quando vengono fatti piani di potenziamento a livello centrale non si prevedono incrementi di organico. Abbiamo chiesto 2 volanti per ogni turno di servizio, ovvero 4 turni quindi 8 volanti. Non sempre è possibile ma utile anche dopo gli ultimi fatti di cronaca coma la rissa a Porto San Giorgio dove è pericoloso intervenire solo con una macchina”. Nonostante tutto la sicurezza viene garantita e si fanno sacrifici. “C’è anche chi fa 70 ore di straordinario al mese” osserva ancora Patacconi. De Angelis torna a ribadire la necessità di fare sinergia tra le Polizie locali. “Non vogliamo parlare di fusione ma magari di collaborazione, partendo ad esempio tra Fermo e Porto San Giorgio”.

 

Ma c’è effettivamente una emergenza sicurezza nella Provincia di Fermo? Per Paolo De Angelis a contare sono i numeri e dicono che non c’è: “Altra cosa è la percezione ed i social contribuiscono ad alimentarla”. Focus anche su Porto San Giorgio, al centro di  alcuni fati di cronaca nelle ultime settimane. “Occorrono progetti mirati per sviluppare sport individuali e combattere così la noia che attanaglia i giovani”. Sono loro sempre al centro delle risse e degli atti vandalici. Questa la ricetta del Sim. Per Patacconi il fatto che il caos abbia interessato di più Porto San Giorgio è legato all’appeal della città costiera. “Ma sia ben chiaro il territorio non è assolutamente scoperto sul piano della sicurezza” assicura quest’ultimo.

 

 


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