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Elezioni provinciali, i piccoli Comuni fanno quadrato: pronti programma e squadra “per un nuovo modello di gestione”

PROVINCIA - Lunedì scorso a Servigliano, si è tenuta una riunione  tra i sindaci dei piccoli comuni della provincia di Fermo. Ne è nata una proposta di programma e di squadra. Il prossimo step dovrebbe essere il coinvolgimento di tutti i Comuni e delle forze politiche che vorranno unirsi, appoggiare e siglare il patto di impegno e di servizio

 

Che la proposta del sindaco di Monteleone, Marco Fabiani, di avere alla guida della Provincia il sindaco di un piccolo Comune del Fermano non fosse una boutade o un semplice endorsement lo si era capito subito. Tant’è che da lì a poche ore anche il sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Terrenzi, primo cittadino di un Comune che certo non è tra i ‘piccoli’ della nostra provincia, ha sposato la sua linea. E infatti più passano i giorni più i piccoli Comuni fanno quadrato. Anzi si è praticamente arrivati a sintesi. Il tutto sostanzialmente per ripensare radicalmente la guida dell’ente Provincia e cogliere l’occasione per avere una voce autorevole in più per far valere le ragioni di quelli che sono la quintessenza del Fermano: i piccoli borghi appunto.  Certo, si dirà, con il fatto che alle urne non saranno chiamati i cittadini del Fermano, le elezioni provinciali non hanno un grande appeal sulla cittadinanza ma di certo ancora rivestono un ruolo significativo nelle dinamiche politiche e amministrative. Nei mesi scorsi sono emersi, quali papabili candidati, i nomi del sindaco di Monte Vidon Combatte, Gaetano Massucci e del suo omologo di Servigliano, Marco Rotoni, tanto per farne un paio. Certo, difficile ignorare anche quello del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro. Ma oggi, almeno per il momento, la voce che maggiormente si fa sentire è quella dei borghi.

Lunedì scorso, infatti, a Servigliano, si è tenuta una riunione  tra i sindaci dei piccoli comuni della provincia di Fermo. Numerose le presenze, diversi gli interventi che si sono succeduti. Tutti concordi nella necessità di dare al territorio fermano una rappresentanza dinamica e coesa, impegnata ad affrontare le tematiche ed a risolvere le problematiche legate alla viabilità con nuovi collegamenti e doverosi interventi manutentivi sul patrimonio e sulla sicurezza stradale. Si è parlato anche di investimenti in materia ambientali, dell’importanza di un sviluppo urbanistico equilibrato e sostenibile e di edilizia scolastica. Ne è nata una proposta di programma e di squadra, composta quest’ultima in larga parte da primi cittadini, in grado di riposizionare lo sviluppo del territorio, considerato in tutta la sua estensione e dimensione al centro del dibattito politico regionale e nazionale con l’unico obiettivo di migliorare la qualità di vita dei cittadini. Il percorso, dunque, a quanto pare, è stato tracciato. Il prossimo step dovrebbe essere il coinvolgimento di tutti i Comuni e delle forze politiche che vorranno unirsi, appoggiare e siglare il patto di impegno e di servizio “per un nuovo modello di gestione della Provincia”, il punto di alcuni sindaci a margine dell’incontro.

 

L’INTERVENTO “Un sindaco di un piccolo borgo alla guida della Provincia di Fermo”

“Sì a un sindaco di un piccolo borgo per guidare la Provincia”, Terrenzi sposa la ‘linea Fabiani’



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