di redazione CF
La ruota del Covid di oggi a Sant’Elpidio a Mare dice 108 e 162, rispettivamente numero dei positivi e dei cittadini in quarantena. Sono tre invece gli elpidiensi ricoverati all’ospedale di Fermo. Uno di 69 anni, è ancora in terapia intensiva ed è il più grave tra i contagiati nell’ormai noto focolaio della bocciofila. La buona notizia è che pur restando nel reparto dei pazienti più critici, non è più intubato. Un ottimo segnale. Gli altri due degenti sono coniugi ultra settantenni, entrambi vaccinati, assistiti al reparto di malatie infettive.
Si sono accesi i riflettori, da un paio di settimane, su Sant’Elpidio a Mare, essendo per distacco il Comune con più contagiati e quarantene nel Fermano, ma anche il secondo in assoluto per numero di positivi nelle Marche, dietro solo a Fano. Guardando alla proporzione tra casi e popolazione, invece, nessuno è messo peggio di Sant’Elpidio in tutta la regione. Riaprirà, intanto, lunedì 8 ottobre, dopo un’accurata sanificazione, la bocciofila elpidiense, dove si è scatenato un focolaio da 20 positivi oltre 2 settimane fa, che si è poi esteso nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro dei frequentatori e con ogni probabilità ha inciso in modo decisivo sul boom di casi in paese.
Alessio Terrenzi
Il sindaco Alessio Terrenzi non drammatizza, ma evidenzia che “più del numero dei casi, che sicuramente è elevato, ma è sotto controllo, dobbiamo pensare a quello che ci aspetta, perché andiamo incontro al calo delle temperature e all’inverno, serve essere più che mai attenti e scrupolosi perchè è questo il momento in cui c’è il rischio che i contagi e la carica virale aumentino in modo significativo”. La ricetta, secondo il primo cittadino, è “spingere al massimo con le terze dosi. E’ quello che stanno facendo i nostri medici, a partire dal dr Paolo Misericordia che sta svolgendo un lavoro splendido. Dobbiamo raggiungere rapidamente tutti quelli che sono nei tempi corretti per vaccinarsi, in particolare anziani e fragili, e potenziare la loro protezione. Per il resto, le regole le conosciamo. Distanziamento, mascherine, igiene continua delle mani, dobbiamo osservarle sempre”.
Sul poco invidiabile primato di contagi elpidiense, Terrenzi è fiducioso abbia le ore contate. “Non sottovaluto il numero di casi che abbiamo avuto, ma è stato qualcosa di imponderabile che poteva capitare ovunque. Un positivo, asintomatico e inconsapevole, tra l’altro neanche residente da noi, è andato alla bocciofila ed ha innescato il cluster. A chi gestisce la struttura non abbiamo nulla da rimproverare. Chiedono green pass e controllano la temperatura, le regole si osservano. La nostra polizia locale svolge egregiamente il suo lavoro. Poi se delle persone, magari inavvertitamente, osservano dei comportamenti disattenti, è anche difficile controllare tutto. Molti di quei positivi sono allo scadere di 21 giorni dal contagio o in attesa di tampone di controllo, tra qualche giorno il dato complessivo di contagiati scenderà di molto”.
Ma che inverno sarà, con lo spettro del Covid che ancora aleggia? “Valutiamo l’evoluzione della situazione, come sempre – conclude il sindaco Terrenzi – Noi abbiamo avuto sempre le idee chiare. Quando abbiamo valutato ci fossero le condizioni di sicurezza, non abbiamo rinunciato a nulla, né spettacoli, né feste, né concerti e dati alla mano non abbiamo avuto contagiati, perché abbiamo osservato con attenzione le regole e il distanziamento. Sotto questo aspetto non sono preoccupato. Ma dobbiamo spingere con le terze dosi, questo è davvero fondamentale”.
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