“Il Comune di Amandola ha completato ieri la consegna delle certificazioni per quel che riguarda lo stabile destinato alle attività sanitarie in Piazza Pertini che risultavano indispensabili ai fini dell’utilizzo (climatizzazione, rilevazione fumi, antenna tv, quelli di impianti elettrico ed idrico erano parziali). Sulla base delle valutazioni dei tecnici ed ingegneri dell’Asur, dunque, la struttura è idonea all’uso e, pertanto, come aveva già detto l’Assessore alla Sanità Saltamartini, a breve nella struttura verrà realizzata l’attività ambulatoriale vaccinale”. E’ quanto annunciato dall’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini. Il tema dell’attivazione di Medicina ad Amandola è tornato in questi giorni nuovamente alla ribalta dopo un infuocato Consiglio comunale con la minoranza a incalzare il sindaco Marinangeli e questi a puntare l’indice contro Regione e Asur. Un botta e risposta che ha inevitabilmente generato una girandola di repliche, tra cui quella dello stesso Saltamartini.
“Il passaggio burocratico successivo sarà quello del comodato d’uso all’Asur, e poi quello dell’accreditamento per l’erogazione di servizi sanitari. La struttura, composta da due ali, è stata realizzata con fondi della Protezione Civile, che ammontano a due milioni e mezzo di euro, integrati da ulteriori risorse, ma è pendente un contenzioso tra il Comune e le ditte appaltatrici. Si partirà dunque con l’attività ambulatoriale di tipo vaccinale nei prossimi giorni – ha detto Saltamartini- e la struttura, già in buona parte ammobiliata, potrà servire anche a svolgere provvisoriamente altre attività. Il tutto in attesa del completamento del nuovo ospedale che dovrebbe essere ultimato per la primavera-estate 2022 a seguito degli eventi sismici del 2016 che hanno danneggiato il vecchio plesso”.
Medicina ad Amandola, Pochini (Pd): “La Regione pronta a bacchettare invece che a collaborare”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati