di Andrea Braconi
Anche la Provincia non è stata risparmiata dal Covid. I dipendenti, infatti, hanno segnalato la presenza di casi di positività tra il personale dell’ente, investendo dell’accaduto Cgil, Cisl e Uil le quali, in una nota indirizzata a presidente, segretario generale e dirigenti, hanno chiesto con urgenza “di essere informate sull’attivazione dei protocolli di sicurezza previsti e delle misure di tutela per la salute poste in essere o che verranno quanto prima intraprese”.
Le organizzazioni sindacali, inoltre, hanno invitato l’Amministrazione provinciale a valutare la riattivazione dello smart working come modalità ordinaria di lavoro, oltre che l’effettuazione su base volontaria di tamponi per tutto il personale dipendente. Tamponi che, come richiesto in particolare da Umberto Perosino, vice segretario della Cgil Funzione Pubblica, dovrebbero essere rigorosamente gratuiti.
“Abbiamo subito messo in smart working le persone che, seppure non risultate positive, avevano avuto un contatto con le altre – evidenzia la presidente uscente Moira Canigola -. Una scelta fatta per evitare contagi ulteriori, alla quale si è unita l’effettuazione di tamponi nella giornata di ieri e nella mattinata di oggi”.
Una situazione che potrebbe mettere a rischio le elezioni in programma sabato 18 dicembre? Su questo la Canigola si conferma moderatamente fiduciosa. “Abbiamo preso tutte le cautele e le precauzioni del caso previste dal protocollo. Sono casi che non riguardano le figure presenti in Commissione, ma anche dovessimo riscontrare delle positività nelle prossime ora abbiamo comunque dei supplenti. Quanto ai locali, sono stati sanificati più volte e quindi come ambienti è stato fatto il massimo possibile. Ovviamente, durante le votazioni verranno mantenute tutte le precauzioni necessarie e saranno presenti all’interno degli spazi soltanto il personale preposto e i rappresentanti di lista”.
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