di Sandro Renzi
Michele Ortenzi è il nuovo Presidente della Provincia di Fermo. Guiderà l’ente per i prossimi tre anni. Un testa a testa, spogliando le prime schede, quelle dei Comuni più piccoli, con l’altro candidato, il collega di Montappone, Mauro Ferranti, sostenuto da due liste. Mano a mano però il quadro si è fatto più nitido e la vittoria del primo cittadino di Montegiorgio è apparsa chiara quando si è iniziato a contare i voti ponderati del capoluogo. Il dopo Canigola passa quindi per le mani di Ortenzi atteso subito ad alcune importanti sfide, a partire proprio dalle infrastrutture e dal tanto discusso dilemma tra ampliamento o arretramento dell’A14. Tema sul quale le forze politiche del territorio intendono investire anche l’ente provinciale. E poi l’altro tema che investe le scuole superiori. Raggiunto al telefono Michele Ortenzi non può che essere soddisfatto del risultato ottenuto. “Nelle previsioni -confessa- pensavamo ci fosse un testa a testa più combattuto, invece alla fine la vittoria è stata netta. Abbiamo raccolto i frutti di un lavoro di qualità fatto con persone di qualità. Un lavoro sempre condiviso. al nostro interno c’etano molti giovani e la nostra struttura ha dato quelle garanzie che i consiglieri elettori cercavano”.
Per prima cosa Ortenzi dovrà prendere confidenza con la macchina provinciale, diversa da quella comunale. “Poi subito al lavoro per il Pnrr e per progettare la riqualificazione degli istituti superiori, così da dare seguito all’ordinanza speciale del Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma entro la fine dell’anno”. Sul tavolo pure le infrastrutture viarie in molti casi ferme al palo da anni. “Occorrerà predisporre una mappa organica di tutto il territorio e delle sue esigenze. Progettazione e programmazione sono rimaste indietro rispetto ad altre province”. E sulla terza corsia dell’A14, Ortenzi non può non rimarcare la contraddizione tra quanto dichiarato dal Ministro delle infrastrutture al Presidente della Regione, Francesco Acquaroli e quanto invece affermato dal dirigente ministeriale rispetto alla presenza delle risorse in un recento convegno promosso dalla Fondazione San Giacomo della Marca. “Non possiamo permetterci di stare immobili, quindi la prima cosa da fare è accelerare la fase di verifica di queste risorse”.
Sul fronte opposto lo sconfitto, Mauro Ferranti, punta l’indice contro il sistema di voto. “Una situazione prevista -spiega il primo cittadino di Montappone- sapevamo che c’era l’incognita del voto ponderato. Si spera ma non sai mai a che punto puoi arrivare. Ce la siamo giocata fino all’ultimo. Insomma una bella competizione”. Ferranti si rivolge poi al neopresidente Ortenzi. “L’ho già chiamato per augurargli buon lavoro e mi sono complimentato per il risultato ottenuto. Per quanto mi riguarda è stata una bella avventura, motivo di orgoglio. E’ chiaro che, terminata la competizione, inizia ora il lavoro serio per riportare la Provincia ai livelli alti su tutti i fronti. L’ente deve tornare ad essere un punto di riferimento per i Comuni e garantire ad essi sostegno”.
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