di Sandro Renzi
Dopo lo strappo interno e l’uscita dal partito del suo ormai ex segretario Emanuele Morese che oggi ha annunciato il movimento civico Rinnovamento, FdI questa mattina in conferenza stampa ha tracciato la linea che seguirà da qui ai prossimi mesi in vista delle amministrative. Una strada lastricata in primis dalla riorganizzazione degli organi direttivi. Da Porto San Giorgio partono allora le sfide per le elezioni comunali 2022, esattamente come da qui partì la sfida per le regionali. Ma a tenere banco è subito il commissariamento del partito dopo le dimissioni di Morese “con il quale ci siamo sentiti” dice Balestrieri prima di comunicare le dimissioni da consigliere comunale di Andrea Agostini e la nomina di quest’ultimo a coordinatore cittadino. Al posto di Agostini subentrerà nella civica assise il primo dei non eletti, Francesco Colella. Maria Lina Vitturini assumerà quindi anche la carica di capogruppo. “Avevamo bisogno di ritrovare degli equilibri” rimarca Balestrieri.
E’ poi la volta del consigliere regionale Andrea Putzu. “Sono elezioni importanti non solo per la provincia di Fermo ma anche per la regione -spiega Putzu- è importante dare risposte alla città e portare al governo una maggioranza di centrodestra“. Anche Putzu ringrazia Morese “ma Porto San Giorgio merita di avere più iscritti. Nel 2020 avevamo 70/80 tessere, ora ne abbiamo 7/8. C’è molto lavoro da fare“. Andrea Agostini sarà quindi l’uomo di punta del partito anche nelle trattative per la scelta del candidato sindaco della coalizione. “Si pretende molto da questa città. Il primo impegno è rifondare il partito, il secondo scrivere il foglio della campagna elettorale. Dobbiamo essere inclusivi, stop ai personalismi, ma essere aperti agli altri come è avvenuto per le provinciali” dice il nuovo coordinatore di Fratelli d’Italia. “Mi spenderà al meglio per il mio paese” le parole del neoconsigliere Colella. Maria Lina Vitturini rimarca l’importanza dell’esperienza. “Con noi il tesseramento avrà un balzo in avanti. Mi dispiace che Morese se ne sia andato, aveva creato e disfatto, ma sui giovani continuiamo a investire“. FdI pensa anche ad una scuola di politica proprio con l’obiettivo di avvicinare le giovani leve. “Vigliamo formare i giovani amministratori -racconta Putzu – e i corsi li faremo a Porto San Giorgio. Portando esperienze tecniche ed amministrative”.
Il tema delle alleanze in vista delle amministrative tiene ugualmente banco. “Colloquiamo con tutti coloro che sono avversi al Pd, la priorità è discutere con gli alleati. Forza Italia ha fatto una scelta legittima” dice Putzu. Le strade non sono chiuse neanche all’Udc. “Scelta legittima anche quella dell’Udc” dice Putzu. Gli fa eco Agostini. “L’allargamento è importante” e rispetto all’ipotesi che FdI possa partecipare alle elezioni senza simbolo arriva il secco no di tutti i vertici. “Escludo nel modo più totale che FdI vada senza simbolo. Se mi si pone la pregiudiziale del simbolo alzo la mano. E questo è il contrario dell’inclusione” afferma Agostini. Infine un accenno al porto ed al piano approvato in Consiglio con l’astensione critica di FdI e della minoranza. “Senza una pianificazione quell’area è un buco nero – prosegue Agostini – il piano c’è ma qualcuno vuole dirci come è stata determinato, come è stato fatto, chi paga ad esempio per la capitaneria o la piazza? Astensione perché il progetto va fatto ma non congeniato così, anche perché non condiviso”. Agostini fissa pure un timing: prima le tessere e a gennaio si comincia a discutere di candidato sindaco. “Vinceremo le elezioni? Certo che si. Andremo uniti come centrodestra? Certo che sì”.
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